Legge Artigiana 949, zone interne e formazione. Ecco le richieste di Confartigianato Sardegna all’Assessore Regionale al Bilancio. L’incontro tra Giacomo Meloni, Presidente Confartigianato Sardegna, e Giuseppe Meloni, Assessore Bilancio e Programmazione. Illustrati anche i dati delle PMI sarde.
Rifinanziamento della Legge Artigiana 949, fondo contro lo spopolamento, Just Transition Fund, formazione e rapporto di collaborazione tra Regione e Associazioni imprenditoriali sono stati i principali argomenti dell’incontro tra l’Assessore Regionale del Bilancio e Programmazione, Giuseppe Meloni, e il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Giacomo Meloni, insieme al Segretario Regionale, Daniele Serra, che si è svolto ieri mattina a
Cagliari nella sede dell’Assessorato.
L’Associazione delle Imprese Artigiane della Sardegna, ha ricordato all’Assessore al Bilancio il patrimonio di micro, piccole e medie imprese che operano in Sardegna: 109mila realtà di cui 34mila sono artigiane (pari al 20% di tutte le attività produttive), con quasi 250mila addetti, di cui 90mila sono artigiani. Questa forza produttiva rappresenta un elemento fondamentale per la Sardegna, contribuendo con 4 miliardi di euro di valore aggiunto, equivalente al 10,6% del totale regionale. Tutte attività che si sono consolidate negli anni anche grazie al sostegno della Legge Artigiana 949.
Per questo Confartigianato Sardegna ha chiesto di rendere strutturale la norma, di rifinanziarla con almeno 25milioni ad annualità, per consentire alle aziende una pianificazione strategica, e di renderla snella eliminando burocrazia e impedimenti, tenendo il fondo perduto al 40%.
“Anche se le dinamiche delle imprese sono in crescita, le nostre realtà sono costantemente in prima linea per contribuire allo sviluppo dell’Isola – ha affermato Giacomo Meloni, Presidente Regionale di Confartigianato Sardegna – le aziende artigiane rimangono realtà fragili; per questo chiedono garanzie, certezze e zero burocrazia per
la Legge Regionale 949, la legge artigiana. C’è necessità di metterla in sicurezza e quindi bisogna che diventi strutturale e torni a essere agile e rapida come in passato. Lo strumento, in 4 anni, ha erogato oltre 80milioni di euro di sostegni alle imprese sarde del settore”.
“Le piccole realtà possono essere viste come elementi di debolezza per l’economia, ma è proprio da questi valori che traggono la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità – ha rimarcato Meloni – per tutta la Sardegna le imprese artigiane rappresentano un vero e proprio presidio economico e sociale nei piccoli comuni, anche in quelli più periferici”.
Grazie al fondo perduto fino al 40% e all’abbattimento dei costi di interesse, la Legge 949 è sinonimo di crescita delle imprese artigiane isolane. La norma, infatti, è stata studiata per finanziare la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati esistenti e l’acquisto di macchinari nuovi e di seconda mano, veicoli commerciali, terreni destinati all’ampliamento e la costruzione dei fabbricati produttivi, macchinari, attrezzature e autoveicoli nuovi e imbarcazioni, software, brevetti e licenze che avrebbero sostenuto le attività per i nuovi cicli di produzione, progettazione e promozione dell’immagine.
Meloni e Serra hanno ragionato di utilizzare i circa 40 milioni di euro non impiegati dal Piano contro lo spopolamento interno, per destinarli a tutte le imprese, vecchie e nuove, operanti nei comuni fino a 5mila abitanti e incentivare la loro nascita e crescita nei territori disagiati dalla carenza di infrastrutture e servizi.
Inoltre la Dirigenza di Confartigianato Sardegna ha affrontato anche il tema del Just Transition Fund – Piano Territoriale Sulcis Iglesiente, lo strumento di finanziamento europeo che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica. Confartigianato ha auspicato che, attraverso l’uso consapevole di tali risorse, vengano incentivati progetti, e preferite
progetti azioni, che possano realmente modificare la cultura imprenditoriale del territorio.
Sulla formazione il Presidente di Confartigianato Sardegna ha ricordato come formazione continua nelle piccole e medie imprese sia fondamentale per mantenere competitività e innovazione nel mercato attuale; investire nello sviluppo delle competenze dei dipendenti non solo migliora l’efficienza e la produttività aziendale, ma favorisce anche la soddisfazione e la fidelizzazione del personale. “Un team ben formato – ha aggiunto il Presidente – è in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti, contribuendo così alla crescita e al successo a lungo termine dell’azienda. Siamo pronti a formare i nuovi addetti e a creare nuova economia”.
Infine, all’Assessore Meloni sono state illustrate le opportunità che potrebbero nascere da stabili rapporti di collaborazione con le Associazioni Datoriali; su tale argomento Confartigianato Sardegna si è messa a disposizione per sviluppare studi e progetti per coinvolgere il tessuto produttivo delle piccole, medie e grandi imprese isolane.