Sassari. Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Sassari, nella seduta del 10 luglio 2024, anche in seguito al parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, hanno approvato all’unanimità il bilancio unico di esercizio 2023.

Confermando il risultato economico positivo in linea con il trend degli ultimi anni, il bilancio di esercizio si chiude con un utile di € 6.815.695,31, utile che, al netto delle destinazioni vincolate per norma e regolamenti di Ateneo, potranno essere destinati dal Consiglio di Amministrazione alla realizzazione di specifici investimenti nell’ambito degli obiettivi strategici dell’Ateneo per il miglioramento delle attività didattiche, di ricerca, di terza missione, nonché per il completamento di alcuni procedimenti edilizi attualmente in fase di realizzazione, così come avvenuto nel corso dell’esercizio 2022 nel quale sono stati investiti a tali fini oltre 12,5 mil di euro.

Grande soddisfazione del Magnifico Rettore che, dopo aver ringraziato il Direttore Generale e gli Uffici dell’Amministrazione che hanno collaborato alla stesura del bilancio, ha rimarcato il ruolo dell’Ateneo che, pur con le criticità presenti nel tessuto socioeconomico della nostra regione, ha ricoperto in questi ultimi anni un ruolo propulsivo di motore culturale, scientifico e sociale dell’Isola. Intensa è stata l’attività progettuale, avviata su più fronti e numerose le iniziative condotte in sinergia con le comunità locali e le realtà economiche operanti sul territorio con l’ambizione di favorirne il rilancio attraverso il contributo della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico.

Oltre al già noto progetto eINS, che ha permesso di acquisire un finanziamento di 119 milioni di euro per progettare e impiantare un ecosistema dell’innovazione in Sardegna, sono attivi altri 6 progetti a valere sui fondi PNRR. Questi progetti, che nel loro complesso valgono circa 900 milioni di euro, vedono UNISS impegnata nella gestione diretta di 60 milioni stanziati nell’ambito della Missione 4, Componente 2 del PNRR “dalla ricerca all’impresa”, prevedendo azioni sul territorio che mirano a coinvolgere le aziende locali con il fine di adottare nuove soluzioni nei settori produttivi più significativi della nostra isola. Tali progetti, nell’ottica del potenziamento del capitale umano, hanno permesso un primo reclutamento in UNISS di 41 RTD/A (ricercatori di tipo A), 46 dottorandi e 18 tecnologi.

Contestualmente, l’Ateneo ha recentemente pubblicato l’apertura di bandi a cascata relativi a tre Spoke, in cui opera come coordinatore, rivolti alle imprese, relativi alla medicina preventiva, innovazione e sostenibilità del turismo e patrimonio culturale, aerospazio. Sempre relativamente all’attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nell’anno 2023 rispetto all’esercizio 2022, si rileva un incremento dei proventi da ricerche commissionate e dal trasferimento tecnologico del 9,44%, mentre in quelli da ricerche con finanziamenti competitivi un aumento del 18,94%.

Il tutto, a fronte del trend in diminuzione dei proventi per la didattica (oltre 5 milioni di euro come tasse e contributi degli studenti), in decremento del 7,32% a seguito della leggera flessione del numero degli immatricolati e degli iscritti rispetto all’anno precedente e, in parte, della “No tax area”. Nonostante il leggero calo delle entrate derivanti dai contributi degli studenti, l’Ateneo ha confermato l’attenzione rivolta alle azioni per il sostegno agli studenti quantificati, considerando anche i finanziamenti regionali e ministeriali, in circa 24 milioni di euro. Al fine di incrementare il numero degli iscritti e, allo stesso tempo responsabilizzare gli studenti a scelte consapevoli, l’Ateneo ha avviato un’articolata campagna relativa alle attività di orientamento in collaborazione con gli Istituti Superiori del Nord Sardegna, potenziata con l’introduzione di 100 “tutor didattici”, per fornire supporto agli studenti nella preparazione degli esami.

Largo impegno è stato profuso nella riorganizzazione degli spazi di lavoro con investimenti per le grandi attrezzature pari a 7,6 milioni di euro e per la digitalizzazione legate all’infrastruttura informatica d’Ateneo con risorse di circa 2 milioni di euro finalizzate all’incremento e al miglioramento dei servizi digitali d’Ateneo.

Complessivamente, si può esprimere un giudizio positivo sul bilancio unico di Ateneo che sottolinea il ruolo della nostra Università come capofila nell’elaborazione e attuazione di progetti, impegnata in una collaborazione istituzionale costante e proficua con altre istituzioni pubbliche, nell’interesse della crescita del territorio e della sua comunità.