Villanova Monteleone. Allevamento e macellazione, due aspetti fondamentali della produzione delle carni tra i quali aprire un canale di discussione per mettere in campo una filiera corta di qualità che dalle campagne, possa raggiungere il consumatore senza passare per la grande distribuzione. È quanto è successo venerdì 28 giugno a Villanova Monteleone nel corso dell’ultimo appuntamento con le giornate del cibo di “Chenamos in carrela” condotte dall’esperto Tommaso Sussarello.

Dopo i saluti del sindaco Quirico Meloni e del presidente della Proloco Pietro Fois, il coordinatore Sussarello ha introdotto gli interventi rivolti a un confronto proficuo sull’attivazione di un processo virtuoso e collaborativo che accompagna gli operatori locali verso un obiettivo di filiera. L’allevatore Salvatore Meloni ha posto l’accento sul fatto che la Sardegna paradossalmente non chiude il ciclo della produzione, per cui molti capi nati sardi per l’ingrasso prendono la via del continente, dove un sistema più strutturato garantisce remunerazione maggiore: «C’è da dire che in questo processo che si vuole cercare di attivare a Villanova il tema principale è quello di valorizzare una filiera che tenga conto delle caratteristiche del territorio, quindi delle peculiarità dei nostri pascoli, che già è un valore aggiunto apprezzato dal consumatore».

Il macellaio Antioco Marras ha parlato qualità dell’importanza di avvalorare questi mestieri artigiani che si portano avanti da secoli, e per questo necessitano di una comunicazione specifica al fine di indicare che si è presenti sul mercato, che non disdegna affatto di un prodotto a filiera corta. Le criticità, secondo Marras, possono essere superate affiancando una visione romantica a quella analitica, che tenga conto di quelli che possono essere i vantaggi e le criticità da aggredire.

L’intervento dello chef Fabio Zago ha annunciato una proposta di carne ovina lavorata accuratamente sotto forma di polpette fritte accompagnate con una salsa di media acidità. Le carni suina e bovina sono state assemblate in una salsiccia da griglia dal gusto intenso che ha sorpreso gli assaggiatori.

La serata ha preso il via alle 16 negli spazi ISOLA, con l’inaugurazione di “Telai aperti” realizzata in collaborazione con l’associazione ArTes, dove i presenti hanno potuto cimentarsi nella lavorazione al telaio artigianale. A tarda serata i più giovani si sono divertiti a saltare sui ”Fogalones di Santu Pedru”, con l’intrattenimento di musica e ballo dei dj Franco e Beppe.

Sabato 29 giugno gli stand di “Telai aperti” sono attivi dalle 9 del mattino per dare spazio alla “Mostra dei tappeti artigianali” e alla “Mostra di strumenti musicali antichi”. Dalle 16.30 per le vie del paese sfilano le esibizioni dei Mamutzones di Samugheo, S’Urtzu e sos Bardianos di Ula Tirso, i Boes e Merdules di Ottana. I gruppi folk e le maschere sono presentati da Lucia Cossu.
A fine serata (alle 20) grande cena sociale a base di vitello arrosto, interamente cotto allo spiedo, e piatti della tradizione villanovese, per proseguire con una serata di musica e ballo con il gruppo musicale “Prendas” e i dj Giuseppe e Giovanni.

L’iniziativa è inserita nell’ampia attività del progetto “Chenamos in carrela” prevista dalla linea d’azione “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Progetto Alboergo – Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”, promosso dal Comune di Villanova e finanziato con i fondi del PNRR. Tutti gli eventi collegati alla manifestazione sono inseriti nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.

Fogulones