Stintino. Classica, folk, musical, e naturalmente tanto jazz: torna dal 4 al 14 luglio l’appuntamento con Stintino Jazz&Classica, la rassegna che da 11 anni riempie di buona musica l’estate nella perla del Golfo dell’Asinara. Anche quest’anno saranno molti e variegati gli eventi organizzati dall’Associazione Culturale Musicale Teatrale LABohème, in collaborazione con la Fondazione di Sardegna, il Comune di Stintino e il MuT- Museo della Tonnara.
Si parte giovedì 4 luglio alle 21,30 nel segno della classica, con il Settimino per archi e fiati di Beethoven, nella sala conferenze del Mut, eseguito dalla Camerata strumentale Azuni, composta dai docenti dell’omonimo Liceo Musicale di Sassari: Davide Soddu (violino), Gioele Lumbau (viola), Daniele Fiori (violoncello), Antonio Papa (contrabbasso), Dante Casu (clarinetto), Roberto Mura (corno) e Giovanna Virdis (fagotto).
Venerdì 5 alle 22 alle Vele del Porto Vecchio spazio ai fiati con la Blue Note Brass Sextet plus Drums, nato all’interno dell’Orchestra Jazz della Sardegna, composto da Massimo Carboni (sax contralto), Emanuele Dau, Luca Uras (trombe), Gavino Mele (corno), Salvatore Moraccini (trombone), Roberto Greco (tuba) e Luca Piana (batteria), con un concerto incentrato sulle musiche di Horace Silver. Al Porto Vecchio sabato 6 alle 21,30 per il racconto musicale “Ciondolino, ovvero delle molte cose grandi negli esseri piccoli”, su libretto di Enrico Paci e musiche di Stefano Garau, con il Lolek Vocal Ensemble diretto da Barbara Agnello e il gruppo strumentale LABohème composto da Anna Satta (violino), Annamaria Carroni (flauto), Marcello Melis (clarinetto), Luca Carta Mantiglia (violoncello), Gian Maria Nicoletta (percussioni) e Antonella Chironi (pianoforte).
Domenica 7 alle 21,30 si torna al MuT con il recital pianistico di Gianluca Paschino, con musiche di Chopin e Schumann. Lunedì 8 doppio appuntamento al MuT: alle 18,30 la lezione-concerto di Bruno Tommaso, un grande del jazz italiano, “Puccini, il nuovo secolo, la velocità, l’olio, i fagioli e il jazz”; alle 21,30 l’arpista Davide Burani sarà protagonista del recital “Opera Belcanto per arpa”.
Martedì 9 alle 21,30 “Danze del mondo per flauto e chitarra” con Annamaria Carroni e Giuseppe Zinchiri, mentre il 10 alle 22 al Porto Vecchio tocca agli ex alunni di Stintino Jazz&Classica nella DisOrchestra in “Our sounds”, un programma originale con brani dei quattro compositori Laura Veltri, Mario Careddu, Raffaele Puglia e Federico Pintus. Stesso luogo e stessa ora giovedì 11 per il Concerto finale della StintinoJazz Young Orchestra, composta dagli allievi che frequentano una delle tre masterclass parallele alla rassegna, diretti dal docente Roberto Spadoni.
Venerdì 12 alle Cantine Tenute Stintino alle 20 atmosfera più raccolta per il Singin’Swing Duo con Silvia Ruiu (voce) e Mariano Tedde (pianoforte). Sabato 13 alle 22 alle Vele del Porto Vecchio il viaggio tra i musical del Novecento American Trip, con un quintetto composto da Luca Chessa (sax), Francesca Fadda (violino), Cristiana Nuvoli (clarinetto), Angelo Russo (fagotto) e Antonella Chironi (pianoforte) che accompagna la voce di Denise Gueye tra musiche di Gershwin, Bernstein e Weill. Domenica 14 al Porto Vecchio, alle 22, concerto finale con lo StintinoJazz Ensemble che esegue brani scritti dagli allievi della masterclass per compositori condotta da Bruno Tommaso e Roberto Spadoni.
L’ingresso a tutti i concerti è libero e gratuito.