OSSI (SS) . Arte e paesaggio si incontrano nel Parco delle Arti di Molineddu (Ossi) venerdì 28 giugno per la prima giornata di Aria Performing Art Festival, il festival internazionale di arti performative e visive organizzato dall’associazione Senza Confini Di Pelle, che fino a domenica richiama artisti di livello europeo con performance di teatro, di danza, mostre fotografiche, musica dal vivo, e installazioni.
La particolarità della rassegna, giunta alla terza edizione, è la ricerca di una simbiosi tra spazi naturali e creatività umana attraverso interventi site-specific. Ricerca pienamente condivisa dalla compagnia francese Mangano – Massip (Pierre Yves Massip, Sara e Barbara Mangano), che con il suo teatro poetico e popolare le cui radici affondano nella grammatica del mimo apre la prima giornata con il laboratorio di danza e manipolazione dell’argilla “Genius loci” (h.15 – 18). Utilizzando l’argilla cruda come campo di esplorazione per tutte le qualità che offre sotto forma di pasta, polvere, gesso, pittura, i partecipanti esploreranno il Parco di Molineddu e le sue forme, cercando di fare apparire il Genius Loci attraverso la creazione di opere effimere che si confondono il luogo stesso.
Alle 18, alla presenza dell’autrice Silvia Sanna, sarà inaugurata la mostra fotografica “Le cose lontane”. Un progetto, spiega la fotografa, «che ho sviluppato durante la mia partecipazione al programma internazionale di arte e scienza Overlap, sull’Isola dell’Asinara, che affronta il tema delle migrazioni. L’Asinara è un’isola che ha accolto, nel corso della sua storia e per svariati motivi, persone di diverse provenienze: i Malaspina, gli Aragonesi, i genovesi, gli arabi e i prigionieri austro-ungarici sono solo alcuni dei passaggi sull’Isola. La mia è un’interrogazione sul senso del confine, sul concetto dello straniero anche come aspirazione ad un dialogo sui confini del corpo, della pelle, delle tradizioni e della lingua».
Gli spettacoli serali iniziano alle 20 con lo spettacolo di danza “Kokoro’s Geography”. In cui la coreografa e danzatrice Nunzia Tirelli (premio “Patrimonio della danza” in Svizzera nel 2014), profonda conoscitrice dell’opera del teorico della danza moderna Rudolf Laban, mescola sapientemente visibile e invisibile, incontra antichi miti Wu Tao Tzu, i Mudra dell’armonia e dell’Ira, elementi dell’antica danza sacra Tandava. Musica di Simone Locatelli e Giona Beltrametti.
Alla filosofa e scrittrice francese Simone Weil è dedicato lo spettacolo di teatro e live electronics “Simone Weil – Concerto poetico” di e con Ilaria Drago, con musiche originali e sonorizzazioni di Marco Guidi. Ilaria Drago è un’artista indipendente, attrice e autrice di riferimento nazionale per il teatro di ricerca contemporaneo. Ha vinto il Premio Europa e Cultura del Nuovo Umanesimo 2019 Eccellenze Italiane e ha collaborato con importanti artisti contemporanei come Nanni Balestrini, Leo De Berardinis, Paolo Fresu, Roberto Latini, Marcello Sambati. “Simone Weil – Concerto poetico” è strutturata come una lunga lettera, l’ultima che si “ascolta ma non si legge” e che Simone scrive al suo unico amico e confidente, Padre Perrin, ripercorrendo le tappe principali della sua breve vita.
Info, prenotazioni e iscrizioni ai laboratori del festival: senzaconfinidipelle@gmail.com 3384040237 – 3470561735
Sito web