Sassari. “Un’idea messa sul tavolo, avvolgente e ricca di entusiasmo: sorseggia e commentata, come spesso di fa con un buon vino. Siamo tornati lì, ancora una volta e per il terzo anno consecutivo. Siamo tornati in quell’angolo di piazza dove tutto era cominciato appena due anni fa. La scena si ripete, ma non annoia mai ed anzi dimostra che si può fare: luci basse, bottiglie alle pareti, in principio era una botte a far da tavolino poi trasformata in un leggio, bicchieri colmi di vino bianco rosso, amici e amiche che accettano l’invito a scrivere e raccontare, parole, musica, immagini, convivialità e confronto. Questo, da tre anni, è Racconti sul Vino. Testo il senso dell’evento conclusivo di questa terza vendemmia che andrà ius cena mercoledì prossimo”.
Quell’idea si è radicata, è cresciuta e ha germogliato come una bella vite che dà grappoli. Ha preso forma dine tre edizioni di Racconti sul vino – piccola rassegna eno-letteraria, ha portato a termine il suo terzo ciclo di maturazione, è stata “vendemmiata”, ha fermentato, si è affinata lungo oltre 1000 giorni e si ripropone in questa degustazione finale della 3^ Vendemmia. Ogni calice ha una storia da raccontare: si parte da questo postulato per sviluppare questo reading in purezza: l’ultimo attesissimo appuntamento, L’ultima staffa, fissata a partire dalle ore 19.30 di mercoledì 26 giugno 2023, manco a dirlo alla Vineria Tola in piazza Tola.
Una serata speciale, da consumare all’aperto sui tavoli della Vineria Tola, spazio che da sempre ospita gli eventi e ribadisce orgogliosa il suo esserci e tenere bene alzata la serranda sulla piazza. Una serata in cui i racconti – scritti tendenzialmente a tema wine & friends – sgorgheranno come da una vecchia e gaudente botte. Ci sarà ancora nostra signora dei reading Lalla Careddu, Luca Dore scrittore made in Sassari e padre di due dei giovanissimi e straordinari componenti dei Mad Dog (figli d’arte, buon auspicio), i fantasmagorici ragazzi e ragazze dell’ormai dilagante collettivo C.L.I.P., il funambolico giornalista, membro dell’AMST e anima della Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari Andrea Sini e il comunicatore mascherato John McSun. Non si escludono ulteriori innesti. Oste, mecenate e ospitale padrone di casa è Fabio Masia. Il logo della nostra rassegna, che ci caratterizza e tutti ammirano, è di Bea Cirronis.
Ma non solo, perché la serata di mercoledì sarà anche l’occasione per premiare il vincitore o la vincitrice del contest lanciato a inizio anno alla ricerca della più bella frase sul vino, “In vino veritas”. Una frase originale, non una citazione, capace di emozionare e di fotografare in parole un’immagine. La migliore farà bella mostra di sé su una parete interna del locale e l’autore riceverà in cambio una buona bottiglia di vino.
L’invito è sempre e soltanto al bere responsabile, riservato (in forma alcolica) soltanto ai maggiorenni ma aperto sicuramente anche agli astemi.
Il collettivo C.L.I.P.