Progetto Sardegna parteciperà domani, 15 giugno, alla manifestazione “È vento di Saccargia”, che si terrà a Saccargia, per opporsi alla speculazione energetica e chiedere una transizione energetica democratica e giusta per tutti.

Progetto Sardegna sostiene da tempo che la transizione energetica è un processo e un obiettivo necessario. Tuttavia, affermano: “Questa transizione diventa ingiusta e antidemocratica se la Regione Sardegna viene spogliata della possibilità di pianificare e decidere dove gli impianti possono o non possono essere realizzati”.

“Ci opponiamo fermamente ai rapporti di forza che hanno centralizzato la regolamentazione e gestione delle energie rinnovabili a livello statale, privando la nostra regione di ogni prerogativa. Siamo di fronte a una servitù coloniale di enormi proporzioni che mira a trasformare la Sardegna in un polo industriale di produzione di energia elettrica ben oltre quanto necessario per i sardi”, prosegue la nota.

“Desideriamo fare la nostra parte per raggiungere la decarbonizzazione e abbandonare la produzione di energia da fonti fossili, fondamentale per la sopravvivenza del nostro pianeta. Tuttavia, siamo consapevoli che questo passaggio determinerà il futuro della nostra regione, la valorizzazione del nostro paesaggio, del nostro ambiente naturale, della nostra agricoltura e del nostro turismo. Da oltre un mese abbiamo presentato una proposta politica e legislativa precisa e articolata che può rappresentare una solida base di trattativa con lo Stato, consentendo di non essere depredati di una risorsa preziosa che può essere valorizzata a beneficio, principalmente, dell’intera comunità sarda”, continuano i referenti del partito politico fondato da Renato Soru.

“Speriamo che questa giornata possa rappresentare un momento di grande unità tra popolo, politica e istituzioni, sapendo che il bene della Sardegna potrà essere raggiunto solo con il contributo di tutti”, chiude la nota.