Sono Claudio Sapienza, per la sezione Pittura, ed ex equo Massimo Ballardin e Simone Geraci i vincitori dell’edizione 2024 del Premio Marchionni, il concorso internazionale d’arte ideato per ricordare la figura dell’artista urbinate Dino Marchionni, che negli anni Cinquanta lasciò la sua città per trasferirsi a Villacidro, dove rimase sino alla morte.
La premiazione si è svolta ieri sera negli spazi del museo MAGMMA di Villacidro: la giuria presieduta da Vitaliano Angelini nelle scorse settimane ha passato al vaglio 453 opere arrivate da tutto il mondo per arrivare alla rosa di venti finalisti (dieci per ciascuna sezione) tra cui sono stati scelti i vincitori.
Claudio Sapienza ha conquistato la giuria con un’opera intitolata “Dalla cenere” (cenere vulcanica, fusaggine, pastelli – petali e collage su tela di juta). Massimo Ballardin ha proposto, invece, un lavoro intitolato ” Im_perfect_3 ” (laser e acquatinta su rame), mentre Simone Geraci ha presentato l’opera “Echos 2024” (tecnica mista su carta lana).
Durante la serata è stato anche proclamato il vincitore del Premio Rossopassione, concorso in cui le opere presentate devono contenere il colore rosso: è Salvatore Alessi con l’opera “Exodus“, un trittico rame ossidato e olio su tela di lino.
Il Premio Speciale Comitato Scientifico Museo MAGMMA è andato invece a Sinisha Kashawelski “per la dimensione internazionale raggiunta negli ultimi anni”, mentre il Premio Speciale Museo Cà La Ghironda è stato assegnato ex aequo a Giampiero Abate e Simone Prudente.
Vincono il Premio Mostra itinerante, che prevede l’esposizione delle proprie opere nelle prestigiose gallerie d’arte italiane partner del Magmma, per la Sezione Grafica: Simone Geraci, Massimo Ballardini, Marilena La Mantia, Simone Fochestato, Vanja Kashawelska, Flaviano Ortu, Grazia Salierno, Claudio Sapienza, Mauro Squarzanti, Andrea Benatti.
Per la sezione Pittura, i vincitori sono invece: Alek Ferrari, Claudio Sapienza, Gianluigi Antonelli, Giampiero Abate, Sinisha Kashawelski, Salvatore Alessi, Nicola Pellizzaro, Stefano Santi, Massimo Ballardin, Marco Corridoni.
Nel trentesimo anniversario della morte di Dino Marchionni, la giornata di ieri è stata anche l’occasione per omaggiarlo con il disvelamento di una sua opera mai esposta prima: “Opera ritrovata”, un dipinto ad acquerello risalente al 1974 recuperato dal figlio dell’artista, Walter Marchionni, direttore artistico e creativo del Magmma, grazie a un amico collezionista.
Le opere vincitrici, insieme alle altre arrivate in finale, resteranno ora esposte al Magmma sino al 31 luglio. Oltre a quelle di Claudio Sapienza, Massimo Ballardin e Simone Geraci sono visitabili i lavori di (Grafica): Sara Paravagna, Grazia Salierno, Flaviano Ortu, Andrea Benatti, Giampiero Abate, Claudio Sapienza, Andrea Pani, Manuela Dore, Marilena La Mantia, Simone Fochesato, Sandro Giordano, Mauro Squarzanti, Vanja Kashavelska.
Per la sezione Pittura sono in esposizione le opere di: Massimo Ballardin, Gianluigi Antonelli, Alek Ferrari, Andrea Benatti, Andrea Sanna, Giampiero Abate, Marco Corridoni, Lauro Muolo, Nicola Pellizzaro, Sara Paravagna, Roberta Sacco, Sandro Cremonese, Sinisha Kashawelski, Stefano Santi, Salvatore Alessi.
Le visite si possono effettuare dietro appuntamento al numero +39 3430 347 3320 o tramite mail a info@premiomarchionni.it.
Il premio è realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Nell’immagine: l’opera di Claudio Sapienza “Dalla cenere” – cenere vulcanica fusaggine, pastelli – petali e collage su tela di juta