Sassari. Con un intenso programma che copre tre secoli di musica torna giovedì 6 giugno alle 20,30 nella basilica del Sacro Cuore a Sassari il Festival del Mediterraneo, la rassegna concertistica organizzata dall’Associazione culturale “Arte in musica”. A suonare l’organo “Tamburini” della chiesa sarà stavolta lo slovacco Stanislav Surin, che proporrà un programma composto da capolavori assoluti della musica organistica, tra cui forse il più celebre brano mai scritto per questo strumento, la Toccata e fuga in re minore BWV 565 di Johann Sebastian Bach. Saranno eseguiti inoltre brani del compositore tedesco-danese Dietrich Buxtehude – che influenzò lo stesso Bach – di Marco Enrico Bossi, Petr Eben, Myroslav Skoryk, Alexandre Guillmant e Fanfares dello stesso Surin. La carriera di Stanislav Surin inizia a Bratislava e prosegue poi a Vienna e Graz. Come solista si è esibito in diverse occasioni con l’Orchestra Filarmonica Slovacca e ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti, Messico, Canada, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Taiwan, Hong Kong e Giappone. Ha registrato diversi CD ed è fondatore e organizzatore di festival organistici nel suo Paese d’origine, dove insegna all’Istituto di
musica sacra della facoltà di Teologia dell’Università Cattolica di Ružomberok. Svolge il ruolo di consulente per il restauro di organi storici e per la costruzione di nuovi strumenti. È inoltre compositore, autore della Messa di Trnava e di diverse opere basate su testi ecclesiastici e liturgici. È stato insignito del premio “Bach” dall’Associazione Ars Ante Portas e nel 2016 ha ricevuto il premio “Fra’ Angelico” della Conferenza episcopale slovacca per il contributo dei valori cristiani nell’arte.
Il Festival del Mediterraneo – sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari attraverso il programma “Salude e trigu”, da Fondazione Alghero e Comune di Alghero – anche in questa occasione spazia oltre la musica organistica e ospiterà nella seconda parte della serata il Coro Lolek Vocal Ensemble diretto da Barbara Agnello. Nato nel novembre del 2011 come primo coro giovanile di Sassari, ha come obiettivo avvicinare i giovani a generi e stili diversi per fare della musica prima di tutto uno strumento educativo e solo dopo di produzione artistica. Il repertorio è piuttosto vario: dalla polifonia sacra antica fino alla musica pop contemporanea, passando per gospel e canti popolari provenienti da diverse parti del mondo, con un’attenzione costante alla ricerca di arrangiamenti di qualità, spesso a cappella, che permettano ai giovani di apprezzare sempre più la scrittura corale. Al concerto di giovedì proporrà un programma interamente sacro che racconta la vita, la passione e la resurrezione di Gesù Cristo. Attraverso brani provenienti da più parti del mondo e da periodi storici diversi sarà delineata la figura del più grande rivoluzionario della storia dell’uomo.