La Fondazione Maria Carta ha rinnovato i propri vertici, con la conferma alla presidenza di Leonardo Marras. Ieri pomeriggio si è infatti riunito il Consiglio direttivo che ha deliberato un nuovo mandato di tre anni per Marras.
«Sono felice di essere stato riconfermato alla presidenza della Fondazione Maria Carta – commenta Leonardo Marras –. È un onore immenso per me continuare a lavorare per preservare e valorizzare l’eredità artistica e umana di Maria, una delle più grandi donne della Sardegna. Quest’anno celebriamo i 90 anni dalla sua nascita e i 30 dalla sua prematura scomparsa. E lo faremo anche con una edizione particolare del Premio Maria Carta il prossimo 1° settembre come sempre a Siligo». La Fondazione tra gli scopi statutari ha anche quello di valorizzare i rapporti con i sardi sparsi in Italia e nel mondo. «Continueremo a lavorare per rafforzare i legami con le tante comunità fuori dalla Sardegna. Negli ultimi anni siamo stati a New York, a Parigi, a Madrid e in altri Paesi europei tra cui Germania e Olanda, oltre alle tappe nella Penisola con la collaborazione della Fasi, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. Svilupperemo inoltre nuovi programmi e porteremo avanti iniziative come il progetto Freemmos contro lo spopolamento dei nostri piccoli paesi», dice ancora Marras, che annuncia un piano di promozione per il museo della Fondazione a Siligo dedicato a Maria Carta. «Gli spazi espositivi in questi anni hanno visto un aumento considerevole di visitatori. Nel museo sono conservati abiti di scena, registrazioni, immagini e filmati della carriera di cantante, attrice di cinema e teatro e poetessa. Tanti gli oggetti personali da lei utilizzati, oltre alla raccolta della sua vasta discografia», fa notare il presidente confermato della Fondazione. Non mancheranno ulteriori azioni a sostegno della lingua sarda. «Lavoreremo per promuovere e divulgare l’utilizzo della lingua. Lo faremo anche grazie al libro di poesie di Maria Carta “Canto Rituale”, recentemente tradotto in sardo da Clara Farina ed edito dalla Fondazione».
Prosegue il suo lavoro il Consiglio direttivo. La Regione Sardegna rimane rappresentata da Caterina Orecchioni e Nicolino Sanna. Per il Comune di Siligo ne fa parte il sindaco Giovanni Porcheddu insieme a Tina Masia e, nuovo componente, Mario Rubattu, entrambi consiglieri comunali. L’Università di Sassari è rappresentata dall’antropologo Domenico Branca, mentre l’Ateneo cagliaritano dal professor Ignazio Macchiarella, ordinario di Etnomusicologia. Rimangono anche Battista Cualbu, presidente regionale della Coldiretti, per la Camera di Commercio del nord Sardegna, e Manuela Palitta, per il Comune di Sassari. Resta invariata la componente della famiglia di Maria Carta, con la sorella Rina e il fratello Luigi. È stato quest’ultimo, anche stavolta, a proporre al Consiglio direttivo la conferma di Leonardo Marras per un nuovo mandato. «Vorrei ringraziare il Consiglio per la riconferma e in particolare i soci fondatori la famiglia Carta, il Comune di Siligo e la Regione Sardegna – sottolinea Marras –. Un ringraziamento particolare al segretario della Fondazione, Antonio Carta, per il suo continuo e prezioso lavoro».
Confermato infine anche il Comitato scientifico della Fondazione, organo tecnico consultivo: alla presidenza il giornalista Giacomo Serreli, mentre i componenti sono Antonello Sanna, Ivano Conca, la professoressa Palmira Santoru e la dottoressa Maria Grazia Murrocu.