Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Alghero hanno tratto in arresto nello stato di flagranza per il reato di truffa, commessa ai danni di anziani, due persone di origine campana: un uomo di 53 anni e una donna di 23 anni.
I due truffatori, nella tarda mattinata, contattavano telefonicamente una signora anziana, 73enne, alla quale riferivano che suo figlio era trattenuto in stato di fermo presso gli uffici del Comando Stazione di Olmedo poiché responsabile di sinistro stradale con esito mortale. L’ignoto truffatore, proclamandosi legale di fiducia del figlio, chiedeva alla donna di consegnare ad un suo collega, che si sarebbe presentato a breve presso la sua abitazione, la somma di 5.600 euro o in alternativa tutti i monili in oro in suo possesso quale cauzione per la liberazione del figlio. Inoltre, il truffatore millantava la possibilità che il figlio avrebbe potuto anche rischiare il posto di lavoro se non si fosse realizzato il pagamento di quanto richiesto.
In virtù di ciò, la donna, sola e impaurita, assecondava l’ignoto interlocutore, consegnando 28 monili in oro alla persona presentatasi alla sua porta poco dopo. Gli oggetti consegnati avevano un valore affettivo inestimabile in quanto rappresentavano le tappe più importanti della sua famiglia.
Il destino ha però voluto che proprio in quel preciso istante il figlio della vittima rientrasse a casa. L’uomo, insospettito dalla presenza dei due estranei che si allontanavano repentinamente a bordo di un’autovettura mai vista prima, dopo aver sentito la mamma, si metteva all’inseguimento dei malviventi.
I militari dell’Arma, allertati dalla vittima, in pochissimi secondi raggiungevano il figlio dell’anziana e i truffatori in fuga, riuscendo a bloccare l’autovettura anche grazie all’intervento di un carabiniere in congedo occasionalmente in transito in quella via.
Una volta bloccata l’auto veniva recuperata l’intera refurtiva e contestualmente riconsegnata all’avente diritto. Gli arrestati, al termine degli accertamenti di polizia, sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Sassari in attesa dell’udienza di convalida che sarà celebrata nei prossimi giorni.
In tale contesto, al fine di prevenire i reati predatori, l’Arma dei Carabinieri nella provincia di Sassari ha intensificato il numero di pattuglie presenti sul territorio nelle diverse fasce orarie richiedendo uno sforzo maggiore ai propri uomini per garantire la prossimità al cittadino in caso di necessità.
Questa storia, spiegano i militari dell’Arma, ci conferma che il truffatore è una persona subdola che ha l’obiettivo di colpire senza scrupoli e molto spesso facendo leva su alcuni aspetti che caratterizzano la vita delle categorie più fragili come la solitudine, la ridotta capacità motoria nonché la scarsa conoscenza degli apparati informatici e delle loro modalità di utilizzo o ancora più grave millantando la necessità di dover fare qualcosa per salvare la vita di una persona cara.
I Carabinieri raccomandano di chiudere la porta della propria abitazione a chiave e di non aprire mai agli sconosciuti soprattutto se da soli. In caso di necessità, presunta o reale, chiamare immediatamente il numero di emergenza 112 e soprattutto che nessun carabiniere e/o appartenete alle forze di polizia chiederebbe mai il pagamento, in contanti e/o in monili in oro, quale cauzione per la liberazione di una persona cara.
Si ribadiscono alcune precauzioni da mettere in atto per prevenire una truffa:
– non rilasciare codici identificativi di carte di credito o bancomat;
– mai rilasciare al cellulare informazioni relative ai propri dati personali;
– durante i prelievi agli sportelli automatici degli istituti di credito assicurarsi che non siano presenti persone alle vostre spalle e coprire con la mano la tastiera;
– non indicare mai i luoghi in cui conservate gli effetti personali;
– non accettare corrispondenza indesiderata, assicurarsi sempre che il mittente sia da voi conosciuto e che abbia davvero avuto il pensiero di recapitarvi un plico,
– mai aprire mai la porta di casa agli sconosciuti specie quando si è da soli;
– non affidare i propri soldi e/o oggetti preziosi a persone sconosciute.
L’impegno dei carabinieri prosegue senza sosta con lo scopo di analizzare il fenomeno e di aiutare i cittadini assicurando la massima vicinanza.