Torino. “Michela Murgia è l’immagine di donna sarda, indipendente, forte, intellettuale, scrittrice, narratrice, interprete delle contraddizioni dei nostri tempi, sempre positiva, contro le discriminazioni, contro ogni genere di violenza compresa quella di genere, un messaggio che ancora perdura e non si spegnerà mai. Michela Murgia invita le donne a rivendicare il proprio ruolo all’interno della società e quindi a contrastare lo stato di discriminazione e di subordinazione alla figura dell’uomo cui siamo ancora sottoposte, che invita a crescere, evolvere per generare strumenti di condivisione, di convivenza e circolarità della cultura e a ribellarsi ogniqualvolta qualcuno pretenda di dirci in che modo dobbiamo vivere o in che modo potremmo essere felici”. La scrittrice Eleonora Carta ha ricordato così Michela Murgia, insieme all’editrice Silvia Corbu, nel corso di un incontro svoltosi nella tarda mattinata nello stand della Regione Sardegna, nella seconda giornata del XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino.
Eleonora Carta e Silvia Corbu hanno proposto alcuni brani del libro “Ricordatemi come vi pare” pubblicato postumo proprio in vista dell’appuntamento culturale torinese, al quale Michela Murgia era particolarmente legata. La sua ultima presenza risale alla XXXV edizione del Salone del Libro, alcuni mesi prima della sua prematura scomparsa, avvenuta lo scorso 10 agosto.
“La sua presenza era sempre illuminante, i suoi interventi al Salone del Libro portavano sempre la forza delle sue idee, ricordo la sua ultima intervista qui, un anno fa, allo stand della Stampa, fasciata in un abito quasi orientale con un bellissimo turbante bianco in testa – ha aggiunto Eleonora Carta -. Nonostante la malattia che purtroppo a breve l’avrebbe portata via, il suo sorriso era raggiante, perché lei ha affrontato la malattia e la morte con la forza con cui nella sua vita ha affrontato tutte le sfide che le si sono presentate”, ha concluso Carta.