Sassari. “Racconti sul vino” nasce con una ragione e un obiettivo: accendere una luce in centro storico, regalare occasioni di Cultura e conviviali, di confronto e di scambio, leggero e ironico ma pensato e ben fatto. Una opportunità di raccontare Sassari e la sua gente in maniera diversa. Intensa. Profonda. E così sarà lunedì prossimo, quando la Vineria Tola di Fabio Masia farà da (ormai) familiare sfondo a una serata “extra dry” rispetto al consueto: ospite gradito, e gradito ritorno fra le botti, sarà Giuliano Rassu con il suo nuovo e straordinario progetto “Oggi e allora”, idea immaginata e pesata e suonata “insieme” all’amatissimo Ginetto Ruzzetta, una delle espressioni artistiche più vere, apprezzate, appassionate e intense della città di Sassari e della Cultura sassarese.
Una serata “diversa”, da trascorrere fra l’interpretazione di alcuni dei grandi successi del maestro Ginetto Ruzzetta a cura del nipote, Giuliano Rassu, e la narrazione dei tempi, delle situazioni, dell’intento e dei sentiti che quelle canzoni hanno generato scrivendole a fondo nel cuore e nella passione della gente di Sassari. Una grande anteprima di quel che sarà il 16 maggio al teatro Astra Uin occasione della presentazione del nuovo disco “Astrale”, biglietti disponibili lunedì in pizza Tola. Un travolgente percorso tra sonorità musicali come classica, jazz, swing, blues, rhythm and blues, reggae e tanti altri generi quasi fosse un giro meraviglioso intorno al mondo.
Una serata “extra” (& dry) che però ben si incastra nel mosaico di proposte proposto in Vineria Tola nel corso della terza edizione della piccola rassegna eno-letteraria “Racconti sul vino”, iniziativa nata grazie alla connessione stabilita e rinnovata e fortemente voluta tra ragazze dei ragazzi del collettivo letterario performativo informale C.L.I.P, Andrea Sini (AMST e Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari) e John McSun.
L’appuntamento è fissato per le ore 19,30 di lunedì 13 maggio. Ingresso libero sino ad esaurimento spazi. L’invito è ovviamente aperto a tutti – astemi compresi – ed orientato sempre e soltanto al bere responsabile, riservato (in forma alcolica) soltanto ai maggiorenni. oltre ai calici da sorseggiare, al ridere e al condividere, a fine serata per tuti i graditi ospiti sarà servita dal nostro amato oste la “succulenta “cicciunadda”.
Giuliano Rassu: “Sin da bambino nutrivo una forte ammirazione per zio Ginetto, un ammirazione che si sviluppa sempre di più e che va di pari passo con i miei anni che al al 31 di gennaio sono diventati 41. Scoprii che questa ammirazione era reciproca quando zio mi donò le bobine delle sue canzoni registrate. Fu solo uno dei tanti doni ricevuti, ma quello più grande è stato il realizzarsi del suo desiderio legato al fatto che io portassi nel futuro le sue canzoni, possibilmente cantate e suonate da me. Un tormento continuo, nel mio cuore e nella mia mente. Giorno dopo giorno mettevo piccoli mattoni in questo progetto, senza che tutto il lavoro avesse una direzione, uno scopo o una meta, ma per la dolce ammirazione che in qualche modo a me e mio zio ci univa e ci rendeva complici. E tutto rimase così, senza lavorarci troppo, senza ossessionarmi troppo, una pennellata ogni tanto, sino ad un giorno per me emblematico”.
Poi, come fosse un uno scherzo di pessimo gusto, il 1 aprile 2012 Ginetto Ruzzetta muore lasciando un vuoto risuonante nella città di Sassari e in Giuliano: “Tutto d’un tratto, la direzione, lo scopo e la meta, iniziano pian pianino a palesarsi, tutto diventa più nitido ed ecco che ormai a più di 10 anni da quel giorno buio ho trovato il motivo valido per plasmare quell’opera, in una Sassari senza una via o un monumento che ricordi quel musicista che più di chiunque altro ha raccontato la città e la sua Storia”.
Le musiche del maestro diventano ariete utile assodare le barriere dell’indifferenza e dell’ignoranza. Risuonate e riarrangiate in “Astrale” che il 16 Maggio si presenterà al “Teatro Astra” di Sassari nel corso dello spettacolo dal titolo “Oggi e allora” accompagnato dall’Orchestra del Liceo Musicale Azuni, diretta dal Maestro Davide Soddu, la Sezione di Fiati con Luca Lanza, Salvatore Moracini, Emanuele Dau e Roberto Orrù, Federico Canu alla batteria, Stefano Maltagliati (basso), Gian Luca Gadau (chitarra), puntando sul coinvolgimento delle istituzioni (invitate) affinché Sassari abbia un monumento o una via dedicato/a che rappresenti il maestro Ginetto Ruzzetta.