Le abitudini, così come le tradizioni, sono dure a morire. Così è un pò da tutte le parti: tranne che a Olbia
Il sindaco Settimo Nizzi , dopo la sacrosanta ordinanza contro l’imbrattamento dei muri; dopo quella politically correct del divieto di fumare nei tavolini all’aperto di bar e locali; continua ora nella serie delle ordinanze “imprevedibili”: infatti dopo aver vietato il volo dei palloncini nelle feste, vieta ora il “rito propiziatorio” della rottura dei piatti durante i matrimoni.
L’ordinanza riconosce la valenza tradizionale dell’azione, ma questa non può che cedere il passo in presenza del rischio di arrecare danni alle persone per via dei cocci, senza contare – secondo l’ordinante -il “grave pregiudizio al decoro urbano”: “La problematica è particolarmente evidente nei mesi estivi – si legge nell’ordinanza – durante i quali bambini e adulti sono soliti indossare calzature aperte, oltre ad arrecare grave pregiudizio al decoro urbano e alla dignità dell’amministrazione».