Seguendo l’esempio di molti paesi europei nel campo del gioco d’azzardo online, il governo italiano ha deciso di trarre profitto dal mercato e dal notevole interesse tra gli scommettitori del paese già nell’anno 2006. Negli ultimi tempi tuttavia ci sono state altre modifiche riguardanti principalmente modi e termini per giocare con soldi veri e che mirano a tracciare fiscalmente quelli che gli utenti investono. La complessità delle leggi italiane sul gioco d’azzardo online merita comunque i dovuti approfondimenti, per cui a seguire ci sono importanti informazioni in merito.
L’ente regolatore per il gioco d’azzardo in Italia
Avendo il diritto esclusivo di rilasciare licenze di gioco d’azzardo online agli operatori, il Governo ha incaricato la sua agenzia, l’ADM di assumere i compiti ad esso riguardanti sia quello generale che i casino online. L’organismo di controllo è tra l’altro responsabile del rilascio delle licenze di gioco e dell’applicazione di tutte le procedure amministrative relative al gioco d’azzardo. All’inizio però non era così semplice; infatti, il Comitato Olimpico Italiano ( CONI ) e l’Associazione Nazionale per la Valorizzazione degli Allevatori di Cavalli ( UNIRE ) avevano il diritto esclusivo di organizzare le scommesse sportive, compreso il gioco d’azzardo online. Poi, dopo che la Commissione Europea ha dato seguito ad una denuncia ricevuta nel 2003, e si è resa conto che l’Italia non permette ad altri operatori europei legittimi di accedere al mercato, ha avviato una procedura di infrazione contro il suo governo nel 2006, che lo ha portato a riflettere sulla necessità di cambiare le sue politiche sul gioco d’azzardo. Da allora è stata introdotta per la prima volta la disposizione per le scommesse a distanza, il bingo e le lotterie, e successivamente, nello stesso anno, si è aperta anche la possibilità di praticare giochi di abilità e di carte a distanza (Decreto Bersani). Nell’anno 2009 l’Italia ha aperto ulteriormente il mercato legalizzando il poker online e i giochi d’azzardo a quota fissa (giochi da casinò), regolamentando lo scambio di scommesse a distanza, quelle virtuali e le scommesse sui terminali di videolotterie, introducendo un’aliquota forfettaria basata sull’utile lordo del 20%. Una nuova serie di regolamenti è stata presentata ancora una volta all’inizio del 2011, quando il governo italiano ha consentito i giochi in contanti di poker e casinò online, nonché satelliti e tornei di poker, e ha introdotto un tasso di rimborso minimo del 90% di quanto raccolto dai giocatori.
La licenza di gioco italiana
Grazie a tutti questi cambiamenti legislativi, il mercato italiano è ora in grado di accogliere gli operatori non solo con sede nell’UE e nell’EFTA, ma anche quelli provenienti da giurisdizioni offshore, che quindi possono richiedere una licenza di gioco italiana , purché rispettino determinati requisiti finanziari, tecnici, sociali o di altro tipo e pagare un canone una tantum di € 300.000. Inoltre, secondo il decreto Comunitaria del 2011, la piattaforma degli attuali operatori e dei nuovi entranti nel mercato italiano deve essere pienamente conforme ai requisiti del decreto e gli operatori devono presentare all’Autorità la documentazione richiesta sulla loro piattaforma e sulla loro azienda. Chi decide di mettersi in regola, avrà 30 giorni di tempo per comunicare all’ADM la sua intenzione di continuare ad offrire giochi e altri 90 giorni per adempiere ad eventuali altre regole previste dal decreto comunitario. La procedura di concessione della licenza in sé richiede tuttavia molto più della semplice documentazione e del pagamento, infatti, una volta presentato tutto, l’ADM impiegherà fino a tre mesi per esaminare la richiesta di licenza e poi se tutto è conforme alle normative vigenti provvederà a rilasciarla. Gli operatori che cercano di offrire giochi da casinò, di carte e di abilità, dovranno tra l’altro essere in possesso di un certificato per la loro piattaforma e ciascuno dei loro giochi, rilasciati da un ente accreditato ossia il suddetto ADM.
Ambiente di gioco italiano altamente regolamentato
Tutto sommato, in termini di gioco d’azzardo online, l’Italia è ormai conosciuta come un ambiente altamente regolamentato in cui numerosi operatori rispettabili si precipitano per ottenere una licenza che garantirà loro una fetta della torta. Un costante miglioramento della propria legislazione in questo ambito implica che il governo italiano si renda conto della necessità di rendere l’atmosfera del mercato più accogliente e quindi più propensa ad aumentare i propri profitti, fornendo allo stesso tempo un ambiente di gioco sicuro e spensierato per i suoi cittadini. Nel 2014 la Camera dei Deputati in Italia ha approvato un disegno di legge che modifica le attuali disposizioni sugli annunci di giochi d’azzardo. La sentenza non ne vieterà la pubblicità televisiva e radiofonica, ma imporrà comunque nuove limitazioni. L’ultima modifica alla legge su gioco d’azzardo italiano resa nota con un apposito decreto(anno 2024) riguarda l’uso dei contanti e le modalità di accesso ai casinò con denaro.