“In questa giornata ricordiamo le battaglie per i diritti dei lavoratori combattute da chi ci ha preceduto ma soprattutto siamo chiamati a riflettere su quanto ancora c’è da fare. Oggi, primo maggio, Festa del Lavoro, quanti lavoratori possono realmente permettersi di festeggiare? Oggi il mio pensiero va a chi il lavoro l’ha perso, a chi lo sta cercando, a chi lotta per una retribuzione giusta e a tutti coloro che sul lavoro hanno perso la vita. Morti sul lavoro e infortuni sono una piaga nel nostro Paese e meritano il nostro impegno ogni giorno. Secondo l’ultima rilevazione provvisoria dell’Inail, nel 2023 sono stati segnalati quasi tre morti sul lavoro al giorno. Un dato allarmante. Il tasso di disoccupazione nella nostra isola è preoccupante, inoltre, tanti lavoratori sono costretti a partire per soddisfare le proprie aspettative di vita. Oggi voglio ricordare anche tutti quei lavoratori che lottano quotidianamente per mantenere in piedi le proprie aziende, in tutti i settori, e che devono affrontare grandi difficoltà legate alla crisi economica e a sfide sempre nuove”.
Queste le parole dell’assessore del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale della Regione Sardegna, Desirè Manca, in occasione del primo maggio.
“Nonostante mi sia insediata da pochissimo tempo sono al lavoro per porre in essere tutte quelle misure che da troppo tempo il popolo sardo attende, per riorganizzare e far “ripartire” l’Assessorato al Lavoro. Sindacati e lavoratori troveranno sempre la mia disponibilità, porte aperte e occasioni di confronto. Se la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro – conclude – nostro compito è tutelare le condizioni che rendano effettivo questo diritto”.
Campagna di comunicazione
In occasione della Festa del Lavoro la Regione Sardegna, nell’ambito del progetto CASLIS (Contrasto allo Sfruttamento Lavorativo in Sardegna) realizza alcune iniziative di comunicazione e sensibilizzazione verso la popolazione. Con lo slogan “Lo sfruttamento del lavoro cancella la dignità della persona” verranno proposte una serie di attività volte alla sensibilizzazione dei cittadini sul tema dello sfruttamento lavorativo. Tra le iniziative in programma la diffusione di materiale promozionale nelle città di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano.