Sassari. Riceviamo e diffondiamo le dichiarazioni del rappresentante del movimento civico Massimo Rizzu: il coordinatore cittadino del movimento civico attacca l’inerzia dell’amministrazione sulle politiche giovanili:
«Giace da ormai diversi anni la proposta di istituzione della consulta giovanile proposta da Massimo Rizzu (28 anni) e approvata dal Consiglio comunale di Sassari all’unanimità. L’organo giovanile è presente in moltissime realtà locali del territorio regionale come strumento di coinvolgimento e partecipazione utile a stimolare la creatività dei giovani e, soprattutto, coadiuvare le amministrazioni comunali nell’adozione di politiche giovanili.
“Trovo assolutamente grave e vergognoso – scrive Rizzu (consigliere comunale) – che, a distanza di oltre quattro anni dall’approvazione della mia proposta, l’amministrazione non abbia mai manifestato l’intenzione di portare a conclusione un faticoso e importante lavoro fatto, non solo mio ma anche di tante altre forze politiche che hanno contribuito ad arricchire e perfezionare la mia bozza di regolamento. Ciò dimostra chiaramente e senza timore di smentita il totale disinteresse verso il tema dei giovani e del loro coinvolgimento, nonché nell’affrontare e adottare serie politiche locali di valorizzazione del mondo dei giovani.”
Dati che risalgono al 2019 dicono che su 377 Comuni presenti nell’Isola, le consulte regolarmente costituite sono 160 e il 42,44% dei Comuni sardi ha una Consulta attiva (numeri ricavati dal portale Tessiu). Un organo consultivo pensato per tentare di favorire la partecipazione democratica dei giovani alle diverse articolazioni della vita quotidiana, tra cui dibattiti, convegni, eventi culturali e ricreativi ma anche attività di volontariato attraverso accordi con le associazioni in generale.
“Vista l’imminente competizione elettorale – aggiunge Rizzu –, è doveroso che la cittadinanza in generale sia consapevole di ciò che l’attuale maggioranza non ha voluto fare per i giovani sassaresi, evitando il loro diretto coinvolgimento.”»