La Fondazione Maria Carta annuncia i vincitori della 22ª edizione del Premio Maria Carta. Quattro, come sempre, le diverse sezioni: voce femminile, artista sardo, Circolo dei sardi ed eccellenza imprenditoriale. Andranno alle cantanti Tosca e Daniela Pes i principali riconoscimenti.
Alla cantante e attrice romana Tosca (all’anagrafe Tiziana Tosca Donati) il Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione, presieduto da Giacomo Serreli, ha ritenuto di riconoscere, ed evidenziare così con l’attribuzione del Premio, uno straordinario eclettismo e un raffinatissimo e inconfondibile stile personale. A lei si devono tante sperimentazioni musicali su un repertorio che abbraccia anche i suoni del mondo, la tradizione napoletana o romana, il canto popolare, molto apprezzati nelle sue numerose apparizioni all’estero.
Premio Maria Carta anche a Daniela Pes. La cantante tempiese è reduce da una annata di sorprendenti successi e consensi da parte della critica nazionale per il suo album di debutto “Spira”, che ha ottenuto diversi e importanti premi, tra cui la prestigiosa Targa Tenco. Un coraggioso e inedito lavoro di ricerca attorno alla voce, all’uso della parola, anche ricorrendo a forme da lei inventate, dove comunque il gallurese e le radici sarde sono sempre presenti.
Per la sezione dedicata al mondo dell’emigrazione riceverà il Premio il Circolo dei sardi di Trieste, perché nella città giuliana i nostri corregionali – recita la motivazione – si sono fatti promotori di una profonda integrazione e di una costante promozione della nostra regione in un contesto multietnico.
Per le eccellenze imprenditoriali dell’isola il Premio andrà al Rockhaus Blu Studio di Sassari di Alberto Erre, un’azienda che opera dal 1989 per la promozione e divulgazione della musica sarda e dei suoi artisti, offrendo un utile sostegno e sviluppo del nostro patrimonio musicale.
Il Premio verrà consegnato ai vincitori domenica 1° settembre in occasione del consueto grande evento a Siligo, paese di origine di Maria Carta, con la presenza di numerosi ospiti.
«La 22ª edizione del Premio cade in un 2024 che celebra un doppio anniversario, i 90 anni dalla nascita e i trenta dalla morte di Maria Carta – fa notare Leonardo Marras, presidente della Fondazione a lei intitolata –. E ancora una volta con le diverse sezioni saranno valorizzate le realtà sarde nei settori della musica, della cultura e dello spettacolo, dei rapporti della Sardegna con i suoi emigrati in Italia e nel mondo, che la Fondazione tiene nella massima considerazione, e nell’imprenditoria, che spesso tendiamo a non valutare correttamente nella sua importanza».
Il Premio Maria Carta. Assegnato la prima volta nel 2003, è un riconoscimento istituito dalla Fondazione Maria Carta con lo scopo di favorire il progresso scientifico, culturale, artistico ed economico della Sardegna e dei sardi. Il Premio ha assunto ormai una connotazione internazionale, grazie alla presenza di ospiti e artisti provenienti da varie parti del mondo. Negli anni è stato attribuito, tra gli altri, a Ennio Morricone, Carla Fracci, Alda Merini, Dulce Pontes e Andrea Parodi. Nel 2023 sono stati premiati Teresa De Sio, Coro Femminile Eufonia di Gavoi, Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria e, per l’imprenditoria isolana, il Gruppo Isa.