Cagliari. I Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Cagliari (ADM) in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale “Aeroporto M. Mameli” di Cagliari-Elmas, durante un’operazione congiunta con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del medesimo capoluogo, hanno sottoposto a sequestro 8 pezzi di stalagmiti, di varie dimensioni, conchiglie e ciottoli di mare, trovate nel bagaglio di una passeggera di origine francese in partenza per Parigi Orly.
La donna ha dichiarato di avere staccato le stalagmiti dalla pavimentazione della grotta di Su Mannau di Fluminimaggiore sita nella Sardegna meridionale (zona facente parte di un ampio complesso carsico creatosi nel periodo Cambriano e tutelato dalla L.R. 7 agosto 2007 n. 4).
La stessa, inoltre, è stata trovata in possesso di 4 conchiglie e 66 ciottoli di mare asportati, rispettivamente, dalle spiagge di Su Giudeu a Chia e Tuerredda, in violazione della Legge Regionale Sardegna n. 16 del 28 luglio 2017 che, all’art. 40 co. 2, che vieta espressamente l’asportazione, la detenzione, anche di piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle Autorità competenti prevedendo la sanzione amministrativa che va da € 500 a € 3.000 e al sequestro amministrativo di quanto illecitamente asportato.
Oltre al pagamento della sanzione amministrativa, la turista dovrà rispondere della sua condotta all’Autorità Giudiziaria per il reato di “distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto”.
Alla medesima e dannosa tentazione di portare a casa un souvenir della Sardegna ha ceduto un’altra turista francese, che stava per imbarcarsi per Parigi con 118 conchiglie prelevate dalla spiaggia del Poetto di Cagliari. Anche per lei è scattato il sequestro con annessa sanzione amministrativa.
Il contenuto anomalo dei bagagli è stato verificato anche grazie alla proficua collaborazione degli addetti ai controlli di sicurezza aeroportuali della SOGAER Security.
L’ecosistema carsico è soggetto a specifica tutela, anche di rilievo penale, che ne preserva l’integrità e lo salvaguarda da condotte illecite, quali l’asportazione, anche in considerazione dell’importanza geologica rivestita. Le stalagmiti sono, in particolare, formazioni calcaree colonnari che risalgono dal pavimento di una grotta, che si formano in grotte soggette a fenomeni di carsismo, quando piccole gocce d’acqua trasudano dalle volte delle cavità dopo essersi infiltrate nelle microfratture delle rocce e, in assenza di ventilazione, formano un velo d’acqua che rimane in contatto con la parete il tempo necessario a depositare carbonato di calcio. Considerato che questo processo richiede migliaia di anni, il danno ambientale fatto da chi commette questo reato è enorme. Infatti, la velocità media di crescita delle stalagmiti in Sardegna è di circa 1 / 2 millimetri ogni 100 anni
Il divieto di asportazione di sabbia e conchiglie, di regola sanzionato amministrativamente, è posto a tutela dell’ambiente estremamente prezioso, fatto di tutti quegli elementi naturali che vanno a comporre l’habitat marino. La presenza delle conchiglie per le spiagge ne rallenta e ne impedisce l’erosione.
Per tali motivi, ADM e Guardia di Finanza intervengono con la loro professionalità ed efficienza in operazioni come queste, indispensabili a dissuadere i comportamenti illeciti dei turisti che guardano alle risorse naturalistiche della Sardegna come a semplici ricordi da portarsi a casa, sintomo di diseducazione ambientale e di mancato rispetto verso il nostro patrimonio.