Sassari. “Le radici culturali della violenza di genere”: è il convegno organizzato dalla Asl di Sassari per sabato 20 aprile 2024: una tavola rotonda in cui verrà analizzato il fenomeno e verranno poste le basi per fare rete tra il sistema pubblico, privato e volontaristico, nell’intento di avviare un percorso virtuoso volto ad avviare un cambiamento culturale della società.
“Come Azienda sentiamo l’obbligo di affrontare il tema e cercare di porre le basi per una fattiva collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, per dare risposte concrete alle donne, ma soprattutto per
cambiare la nostra culturale. Un fenomeno complesso, quello della violenza di genere, che non si esaurisce dinanzi alla violenza fisica, ma purtroppo è anche domestica, psicologica, sessuale, economica, che rende indispensabile la creazione di una rete di professionisti”, dichiara il direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi.
Il convegno “Le radici culturali della violenza di genere”, organizzato dal Distretto di Alghero, e’ in programma sabato 20 aprile 2024, con inizio dei lavori alle ore 09.30, nella sala conferenze del “Lo
Quarter”, largo lo Quarter, ad Alghero.
All’incontro è prevista la partecipazione di Immacolata Tromba, presidente del Centro antiviolenza G.O.A.P. di Trieste; Marisa Fiumanò, psicoanalista e saggista, dirige la Scuola di Specializzazione per
psicoterapeuti ‘Laboratorio Freudiano-Milano”, ed e’ fondatrice dell’ALI-Milano e membro AMA dell’ALI (Association Lacanienne Internationale); Neria de Giovanni, saggista, biografa e critica letteraria italiana; Sonia Borsato, docente dell’accademia di Belle Arti di Sassari “Mario Sironi”; Francesca Solarino, assistente sociale, referente della Direzione Generale delle Politiche Sociali e della Direzione Generale della Sanità per il progetto ministeriale promosso dalla Regione Sardegna “SOStenere in Rete”; Patrizia Desole, presidente dell’associazione “Prospettiva donna” di Olbia; Speranza Piredda, presidente dell’associazione “Rete della donna” di Alghero; Stefania Puggioni, presidente dell’associazione “Porta aperta” di Sassari.
“Il fenomeno della violenza di genere è un fenomeno complesso che trova nei femminicidi la punta dell’iceberg. La violenza di genere non è solo violenza fisica. L’immagine della donna maltrattata e picchiata raccontata dalla cronaca giornaliera, rischia di farci perdere di vista la complessità del fenomeno. Per questo diventa fondamentale parlarne, per cercare di cogliere i segnali scatenanti, là dove il fenomeno trova le sue radici. Solo col dialogo e il confronto sarà possibile dar vita a interventi efficaci e di contrasto, cercando di sensibilizzare sempre più la popolazione nell’intento di acquisire strumenti finalizzati al riconoscimento”, spiega Antonietta Bifulco, Direttore del Distretto di Alghero e organizzatrice del convegno.