Sassari. Alla scoperta del Made in Sardinia. In apertura dell’evento nazionale che si è svolto stamani intitolato “Italia: un valore nel mondo”, per celebrare la prima Giornata del Made in Italy, istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la Legge Quadro n. 206/2023, attraverso le testimonianze delle Camere di Commercio nazionali e italiane all’estero, Unioncamere Sardegna ha organizzato un incontro a livello regionale, parallelo a quello nazionale – cui hanno preso parte il presidente Andrea Prete nel quale il ministro delle imprese del Made in Italy Adolfo Urso- nel quale ciascun ente camerale ha presentato alcune delle sue esperienze più significative.
In particolare nella sede di Sassari in via Roma, alla presenza del presidente Stefano Visconti e del segretario generale Pietro Esposito, ha parlato della sua esperienza operativa Pasquale Tanda, nel doppio ruolo di rappresentante del panificio artigiano Tanda & Spada di Thiesi, ma anche di presidente della Fondazione ITS Sassari, istituzione che come finalità principale quella di formare tecnici specializzati nel settore agroalimentare, da cui lo stesso pastificio ha attinto quando ha avuto necessità di personale qualificato. Hanno portato la propria testimonianza via web anche Fabrizio Sanna, uno dei titolari di Sartapp, laboratorio tessile artigianale di Samugheo che produce tappeti, ed in collegamento da Cagliari altre imprenditori ed imprenditrici del territorio. Menzione particolare per Francesca Argiolas, dell’omonima cantina di Serdiana, che al Vinitaly di Verona ha ricevuto il premio “Vinitaly Internazional”.
“Il Parlamento l’anno scorso ha istituito questo momento – ha detto Stefano Viscointi – al quale il sistema camerale aderisce con entusiasmo. Oggi apriamo le produzioni italiane al mondo ed i presidi camerali sono effettivamente distribuiti in Europa e nel mondo, e la Camera di Commercio del Nord Sardegna fa la sua piccola parte. Oggi abbiamo ospite l’ITS, istituto tecnico specializzato che già collabora con le imprese in maniera fattiva, Utilizziamo il rodato sistema della collaborazione fra studenti e imprese, sublimandolo con questo incontro”.
“Gli Istituti Tecnici Superiori accompagnano i ragazzi nella loro formazione personale e professionale – ha aggiunto Pasquale Tanda – in un momento cruciale come questo per il Made in Italy, dove si parla sempre di più della tutela del nostro know how le aziende sostengono dei costi per formare il proprio personale. Il sistema degli Its garantisce ai ragazzi solidi basi, e offre alle aziende dei lavoratori con un profilo ben orientato allo svolgimento delle mansioni previste. Attualmente abbiamo in attivo tredici corsi su tutto il territorio regionale, altri undici sono previsti per il prossimo biennio”. Per dimostrare, in sintesi, quanto sia importante il Made in Italy per il tessuto economico nazionale, ma non di meno il Made in Sardinia, che si inserisce a pieno titolo tra le proposte di eccellenza del nostro Paese.