Nel settore dell’energia elettrica si rischia il caos a causa dell’incognita sulla data ultima entro la quale rientrare nel mercato tutelato per godere dei vantaggi del Servizio a Tutele Graduali, data fissata da Arera al prossimo 30 giugno ma su cui pesa il rebus dei tempi tecnici richiesti dalle aziende per completare l’operazione. La denuncia arriva oggi da Consumerismo No Profit e Adiconsum Sardegna, che segnalano forti criticità per chi vorrà rientrare nel mercato tutelato e godere degli sconti del Servizio a Tutele Graduali.
Come noto il prossimo 1 luglio terminerà il Mercato tutelato della luce: i clienti domestici non vulnerabili che a tale data non avranno scelto un operatore sul mercato libero verranno trasferiti automaticamente al Servizio a tutele graduali (STG), che durerà al massino fino al 31 marzo 2027 – spiegano le due associazioni – I clienti che invece si trovano nel mercato libero possono scegliere di godere degli sconti delle Tutele Graduali, pari a circa 131 euro annui a utenza, solo rientrando nel mercato tutelato. Per fare ciò devono obbligatoriamente avviare la procedura di rientro con l’operatore che gestisce il Servizio di Maggior Tutela nella località in cui si trova la loro utenza, entro e non oltre il 30 giugno.
Tuttavia le modalità per finalizzare l’operazione di rientro dal mercato libero al mercato tutelato, così come interpretate e gestite dai vari fornitori di energia della maggior tutela, sono farraginose, non di facile attuazione per il consumatore medio, e i tempi previsti per ottenere il passaggio vanno da un minimo di tre settimane a un massimo di due mesi – affermano Consumerismo e Adiconsum Sardegna – Cosa succederà dunque a quegli utenti che hanno presentato domanda di rientro al tutelato entro il 30 giugno ma che a quella data non hanno ancora ottenuto il completamento del passaggio?
Il 30 giugno è da intendersi quale data ultima per l’attivazione della procedura di rientro nel Servizio di Maggior Tutela, con l’invio dell’apposita istanza, o deve intendersi come data ultima entro la quale la procedura debba essere già completata dall’utente? Nel caso venga confermata la prima ipotesi, cosa accadrà il 1° luglio a coloro che hanno attivato la procedura ma la stessa non è ancora stata portata a compimento dall’operatore energetico? In quale regime verrà servito l’utente nel periodo di lavorazione della procedura? Dal medesimo operatore in regime di Maggior Tutela o dal gestore del STG territorialmente competente? Per considerare attivata la procedura di rientro, fa fede la data di ricezione dell’istanza inoltrata dall’utente o la data di validazione della stessa da parte dell’operatore?
“Sulla fine del mercato tutelato dell’energia si rischia il caos – denunciano Giorgio Vargiu, presidente di Adiconsum Sardegna, e Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit – Per questo chiediamo a Governo e Arera di fornire subito risposta alle nostre domande, chiarendo i dubbi che attanagliano milioni di utenti della luce e colmando eventuali lacune normative. Rivolgiamo inoltre un appello al Parlamento, nella persona del presidente della commissione Attività produttive della Camera, Alberto Gusmeroli, affinché si intervenga al più presto per garantire i diritti dei consumatori dell’energia elettrica”.