Cagliari. Il 17 aprile a Cagliari, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura, si terrà dalle 9:00 alle 13:30 il seminario/corso di formazione “aggiornIAmoci” organizzato da Giulia giornaliste, Ordine dei Giornalisti Sardegna e Università di Cagliari, sul tema sempre più attuale dell’Intelligenza Artificiale tra giornalismo, etica e comunicazione, attraverso il contributo di dieci autorevoli voci tra esperte ed esperti del mondo dell’informazione, dell’Università, della Chiesa cattolica, e dell’ambito della ricerca sui rapporti tra tecnologia e arte, moderate da tre esperte in giornalismo e comunicazione e “Giulie”. Aprono i lavori Alessandra Todde, Presidente della Regione Sardegna, e Francesco Mola, Rettore dell’Università di Cagliari.
Nell’era dell’informazione digitale l’intelligenza artificiale generativa sta diventando sempre più un elemento chiave nel definire il futuro del giornalismo. La crescita esponenziale di utenti ChatGpt, che ha già raggiunto 100 milioni a partire dal suo debutto solo due anni fa, sta trasformando radicalmente lo scenario della professione. Una tecnologia digitale, che come tutte le tecnologie, non è in sé né buona né cattiva. Buono o cattivo è l’uso che se ne fa: sono le regole e i principi etici a rendere le innovazioni tecnologiche utili o dannose per l’umanità. Condizioni necessarie per proteggere il diritto all’informazione dal quale dipendono le nostre libertà di espressione e di opinione. Come cruciale è la necessità di aggiornarsi, di comprendere questo mondo complesso dell’IA, per poterlo usare con buonsenso, superare la diffidenza e sfruttare al meglio le sue opportunità, puntando alla verità fattuale e al giornalismo di qualità.
Su questi presupposti e sull’urgenza di affrontare il tema dell’IA tra giornalismo, etica e comunicazione nei suoi diversi aspetti, Giulia giornaliste Sardegna insieme all’OdG Sardegna e all’Università di Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna e la collaborazione dell’Università di Sassari, Associazione della Stampa Sarda, e Seminari LIM, organizza il 17 aprile a Cagliari il corso “aggiorIAmoci”, nell’Aula Magna “Mario Carta” della Facoltà di Ingegneria e Architettura, in via Marengo 2. Sarà l’occasione per riflettere sul potenziale e sulle criticità dell’IA affrontando le questioni sia dal punto di vista etico che pratico, e per proporre una panoramica degli strumenti dell’IA applicati al mondo dell’informazione e alla professione giornalistica. Aprono i lavori la Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, e il Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola.
Sono tre i panel che si susseguiranno nel corso della mattinata, dalle 9:00 alle 13:30, con gli interventi di dieci autorevoli voci tra esperte ed esperti, rappresentanti del mondo dell’informazione, dell’Università, della Chiesa cattolica, e dell’ambito della ricerca sui rapporti tra tecnologia e arte, moderati da tre esperte in giornalismo e comunicazione e “Giulie”.
Il via con il primo panel su “IA e giornalismo” e gli interventi di Luigi Contu, direttore dell’Agenzia Ansa e Michela Rovelli, Corriere della Sera. Un’analisi approfondita su qual è allo stato attuale la situazione del giornalismo, in questa nuova rivoluzione tecnologica che sta mettendo sempre più a repentaglio diversi lavori e dove la presenza umana potrebbe essere sostituita da un algoritmo, modera Caterina De Roberto, L’Unione Sarda e Giulia giornaliste.
Il secondo panel su “IA ed Etica” con gli interventi di Silvano Tagliagambe, filosofo della Scienza; Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, e Antonella Fancello, UniSS, pone al centro le regole e i principi etici che rendono le innovazioni tecnologiche dirompenti come le intelligenze artificiali, utili o dannose per l’umanità. Per questa ragione, principi condivisi di “legalità algoritmica” sono diventati in brevissimo tempo (a seguito dell’irruzione delle intelligenze artificiali generative sulla scena mondiale) un tema centrale nel dialogo geo-politico tra Stati che sempre di più si confrontano misurando la propria forza, la propria influenza e lo stato di salute delle proprie democrazie sul livello di investimenti, ricerca e pervasività delle tecnologie di intelligenza artificiale. Modera Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna, Giulia giornaliste.
Il terzo panel “IA e Comunicazione” introduce e tratta diversi temi che sono oggetto di attenzione e discussione sia tra gli addetti ai lavori che tra le persone interessate al campo delle tecnologie e delle professioni della comunicazione. Intervengono Francesca Ervas, UniCA; Mario Pireddu, UniTuscia; Fabrizia Garavaglia, UniCA; Ambra Demontis, UniCA, e Nicoletta Zonchello, Digital Artist. Modera Elisabetta Gola, UniCA.
In apertura, i saluti di: Daniele Cocco, presidente della Facoltà di Ingegneria e Architettura, UniCA; Loredana Lucarelli, direttrice del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia, Facoltà di Studi Umanistici, UniCA; Simonetta Selloni, presidente Associazione Stampa Sarda; Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna. Segue introduzione e deontologia professionale di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna. La partecipazione al seminario/corso di formazione è libera e gratuita.
I PANEL
IA E GIORNALISMO
La tavola rotonda su “IA e giornalismo”, propone un’analisi, attraverso i contributi di Luigi Contu, direttore dell’Agenzia Ansa, e Michela Rovelli del Corriere della Sera, sullo stato dell’arte dell’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa nel giornalismo, su rischi e responsabilità di questa rivoluzione tecnologica. Una minaccia che potrebbe in realtà essere vista come una nuova risorsa, da sfruttare per migliorare il proprio lavoro “umano”. Un po’ come è successo con l’avvento dei motori di ricerca. Dalla creazione di foto per arricchire gli articoli alla “revisione”, o la ricerca di nuove fonti, all’aiuto nella scrittura: quali sono gli strumenti utili al lavoro quotidiano, che assistono o assisteranno il giornalista nel suo lavoro redazionale senza sostituirlo. Guardando infatti al panorama dell’informazione il pericolo più prossimo non è quello della sostituzione dell’essere umano nell’ideazione, nella produzione e nella divulgazione delle notizie. Ma semmai è quello di entrare in un periodo storico di estremizzazione di quella infodemia, ovvero la quantità eccessiva di informazioni spesso inaccurata, tale da generare disinformazione e distorsione della realtà, grazie alla proliferazione di siti di news i cui contenuti vengono generati automaticamente. Si cercherà di capire come, in questo contesto, le redazioni possono reagire per fare emergere la qualità, in un ecosistema dove i lettori sono continuamente bombardati di contenuti. Modera Caterina De Roberto, L’unione Sarda e Giulia giornaliste.
IA ED ETICA
Il 2° panel “IA ed Etica” con gli interventi di Silvano Tagliagambe, filosofo della Scienza; Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, e Antonella Fancello, UniSS, mette al centro una riflessione sulle iniziative volte a porre le basi di un’intelligenza artificiale etica e affidabile, un IA etica i cui principi fondamentali sono incentrati sui diritti umani e sulla loro tutela. A oggi, le IA sono “scatole nere” che “inghiottiscono e digeriscono” dati per elaborare risposte in modi imperscrutabili. La ricerca lavora per garantirne affidabilità, trasparenza e non discriminazione, ci vorrà del tempo ma intanto i sistemi attuali danno spesso risposte false o imprecise, richiedono continue verifiche, possono violare il copyright ed ereditare i nostri pregiudizi dai dati con i quali le abbiamo istruite. È possibile dunque garantire un’adozione sicura, consapevole ed etica di una Intelligenza Artificiale oggi a portata di mano di qualunque cittadino? Si tratta di una domanda alla quale in tutto il mondo, non solo in Europa attraverso l’imminente entrata in vigore dell’AI Act (Artificial Intelligence Act), ci si aspetta che la risposta la dia il legislatore, con il rischio però che le tecnologie evolvano più velocemente delle norme stesse. Modera Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna e Giulia giornaliste.
IA E COMUNICAZIONE
L’avvento dell’intelligenza artificiale nel mondo della comunicazione è una svolta tecnologica che produce critiche ma anche grande entusiasmo. Il panel su “IA e comunicazione” introduce e tratta diversi temi che sono oggetto di interesse e discussione sia tra gli addetti ai lavori che alle persone interessate al campo delle tecnologie e professioni della comunicazione. Ambra Demontis, informatica esperta in machine learning security, docente nella facoltà di ingegneria e architettura dell’università di Cagliari, darà una prospettiva tecnica riguardo al funzionamento delle intelligenze artificiali e spiegherà perché non ci si può affidare ciecamente ad esse. Francesca Ervas, docente di Filosofia del linguaggio nel Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’università di Cagliari, mostrerà come le IA generative, come ChatGPT, riproducano i pattern linguistici e comunicativi stereotipici che apprendono dai testi degli esseri umani, ma incontrino difficoltà nei cambiamenti di contesto. Fabrizia Garavaglia, Phd in Epistemologia, Filosofia e Storia della cultura, assegnista all’Università di Cagliari, mostrerà invece come le stesse chat mostrino delle debolezze a livello di ragionamento numerico e simbolico. Mario Pireddu, docente di Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa all’università della Tuscia, esperto in tecnologie didattiche e della comunicazione, svelerà invece il funzionamento della personalizzazione dei sistemi di AI generativa, sia per testi che per contenuti multimediali. Nicoletta Zonchello, creator appassionata, esperta di processi interrelati tra arti figurative e nuove tecnologie, mostrerà in chiusura alcune sue opere. Il panel è moderato da Elisabetta Gola, coordinatrice del corso di Scienze della comunicazione dell’università di Cagliari, che ha svolto le sue ricerche anche nel campo della linguistica computazionale e della filosofia dell’IA.