Si impreziosisce il cartellone dell’Alguer Summer Festival, l’evento estivo, giunto alla sua terza edizione, che conferma Alghero come una delle mete più ambite per la musica e gli spettacoli da vivere sotto le stelle.
Il 23 agosto, è atteso un grande nuovo ospite: Roberto Vecchioni, sarà protagonista sul palco dell’anfiteatro Ivan Graziani, a due passi delle spiagge cittadine con una tappa del suo Tra il Silenzio e il Tuono Tour.
I biglietti per l’evento organizzato da Shining Production con il supporto del Comune di Alghero e Fondazione Alghero e in collaborazione con Le Ragazze Terribili e Roble Factory, sono disponibili da domani, venerdì 12 aprile alle 11, su Ticketmaster e TicketOne e anche presso Botteghino Atelier#3 via C. Alberto 84, Alghero – M. 348 8281292 (solo WhatsApp) e Le Ragazze Terribili, via Roma 144, Sassari – infoline 079.278275.
Dopo il successo della partecipazione alla 74esima edizione del Festival di Sanremo nella serata delle cover in duetto con Alfa con il brano “Sogna ragazzo sogna”che dal 6 marzo è sulle piattaforme digitali nella nuova versione, per Artist First e DM Produzioni, Roberto Vecchioni torna al live con “Tra il silenzio e il tuono Tour” che prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario in vetta nella classifica della narrativa italiana. Lo spettacolo, prodotto da DM Produzioni, in programma nei teatri e nei luoghi più suggestivi d’Italia, nella prima parte è dedicato ai brani dell’ultimo album “L’Infinito” per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine. Dal 27 febbraio è in libreria “Tra il silenzio e il tuono”, il nuovo libro di Roberto Vecchioni edito da Einaudi. Già dal titolo, autocitazione di “Chiamami ancora amore”, emerge il rimando autobiografico insieme all’analisi dei grandi temi che animano la passione dell’autore: la letteratura, la filosofia, la musica e il cinema.
«Tra il silenzio e il tuono Tour è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. Il silenzio appartiene all’immaginazione, allo spirito, all’anima, mentre il tuono invece appartiene a quello che ho fatto e mi è stato fatto cioè alla vita, che pulsa molto: l’unico modo per acquietarla è rivolgersi alla spirito– spiega Vecchioni – tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sull’ultimo disco e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive. La seconda parte dello spettacolo, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati al concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull’amore, sul sogno, sull’esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità… e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo». Roberto Vecchioni è accompagnato dalla “band storica”, costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).