I classici del ‘900 e la musica gallurese degli anni ‘60, rivisitata con nuovi suoni e arrangiamenti.
I fratelli Giovanni e Giantore Budroni, “ I B. BROTHERS “ musicisti che non hanno certo bisogno di presentazioni, oggi, dopo più di trent’anni, tornano sulla scena musicale con due progetti originali e di grande impatto culturale.
La musica gallurese degli anni ‘60
Questi due progetti, frutto di una geniale intuizione di Giovanni, sono nati l’anno scorso e ora, grazie alla rivisitazione musicale insieme al fratello Giantore, sono pronti al decollo. Il primo progetto è dedicato alla rivisitazione in chiave moderna i brani di Vittorio Inzaina, primo cantante sardo a partecipare al Festival di Sanremo secondo sul podio posto con Iva Zanicchi, e di Pino D’Olbia conosciutissimo negli anni sessanta per le sue canzoni in gallurese come “ Ajo Ajo” e “Welcome to Costa Smeralda” scritte dal Maestro Astro Mari, compositore olbiese di grande successo negli anni sessanta. Un’idea originale per valorizzare e contestualizzare la musica gallurese e sarda, non con i suoni degli anni ’60, ma con arrangiamenti attuali.
Il gruppo
Il gruppo sarà composto oltre che dai fratelli Budroni (Giovanni sax e clarinetto e Giantore pianoforte e tastiere), anche dalla maestra Alessia Zuddas (laureatasi recentemente presso il Conservatorio di musica di Sassari), dalla giovanissima e talentuosa cantautrice Iside Zucconi, (che ha appena pubblicato il primo singolo prodotto da Kidd Reo), da Gavino Serreri (alle chitarre), e da Roberto Cittadini (batteria e percussioni), chiude il gruppo il maestro Gianni Gadau (basso e contrabbasso).
I Classici del ‘900
Il secondo è un progetto musicale acustico dal titolo “ I Classici del ‘900 ”, composto di piano, sax e voci (2 maschili e due femminili), le cui protagoniste, oltre ai fratelli Budroni, saranno le già citate vocalist Alessia Zuddas e Iside Zucconi.
Le dichiarazioni dei protagonisti
“L’idea è scaturita da una riflessione legata al “ Premio Vittorio Inzaina” di Telti di cui sono direttore artistico”, racconta Giovanni, e spiega “Ho coinvolto mio fratello, consapevole del fatto che fosse la persona più idonea con cui realizzare in chiave moderna classici musicali di tale spessore, per proporli ad un pubblico attento. Sarà un repertorio di nicchia, adatto a teatri, chiese e scuole, le cui esecuzioni saranno debitamente presentate, raccontandone la storia, per sottolinearne l’aspetto culturale e identitario che ci siamo proposti di perseguire e valorizzare”.
Un progetto culturale a 360 gradi, per esaltare la cultura musicale locale e non dimenticare la lingua gallurese. Gli arrangiamenti studiati dai “ B. Brothers” (cosi qualcuno ha definito i fratelli Budroni), spaziano dal latin, alle più recenti ritmiche moderne, passando per il jazz e il blues. I Classici del ‘900 saranno invece reinterpretati, esclusivamente in acustico. Si tratta di brani che hanno fatto la storia della musica napoletana e italiana oltre che dei classici internazionali, come Reginella, Malafemmena, per arrivare a Pino Daniele. Anche in questo caso, un repertorio che ben si presta a essere ascoltato da intenditori. “Infatti”, commenta Giovanni, “non escludo una partecipazione nel prossimo febbraio a “Casa San Remo Live Box 2025 ” durante i giorni del festival di Sanremo. Giantore conclude dicendo: “Credo in questi progetti e nel loro successo perché penso che la Gallura sia finalmente pronta culturalmente per recepire e apprezzare l’antico che si fa moderno e contemporaneo, pur mantenendo il suo elevato valore artistico tradizionale. I brani che abbiamo scelto hanno caratteristiche che permettono di sbizzarrirsi con la fantasia e la creatività e ben si prestano ad arrangiamenti in chiave attuale, con un risultato per nulla scontato”.