Sassari. La Giornata internazionale dell’Acqua non è passata sotto silenzio all’Ecomuseo del Mare e dell’Acqua di Sassari. Già dalla mattina la complessa struttura dell’Acquedotto ottocentesco di viale Adua è stata percorsa da decine di giovanissimi alunni della scuola primaria S. Pertini di Sassari accompagnati da un nutrito gruppo di insegnanti coordinate da Patrizia Scampuddu. Gli operatori dell’Associazione Vela Latina, che ha fondato e gestisce l’Ecomuseo, sono stati sommersi di domande e curiosità dagli attentissimi sessanta alunni delle quarte, nel corso delle visite guidate alla città sotterranea, dove ancora scorrono le acque provenienti dalla valle di Bunnari.
Alla sera invece sala conferenze al completo per assistere alla conferenza del dr. Paolo Cau, ex dirigente dell’Archivio Storico cittadino, sul tema “Sassari e l’Acqua”. Un affascinante excursus storico che ha toccato, fra gli altri, l’acquedotto romano che approvvigionava Turris, gli Statuti Sassaresi, la celebre fontana di Rosello, i mulini e gli orti, l’avvento del sospirato acquedotto comunale nel 1880. Non sono mancate le rivelazioni un po’ a sorpresa per il pubblico, come la consulenza richiesta dalla città nientemeno che a Gian Lorenzo Bernini per il Rosello, il severo regolamento pubblico di utilizzo delle acque sorgive e dei ruscelli destinate in prevalenza ai mulini, la scarsa o scarsissima qualità delle acque che una volta si definivano potabili e via dicendo. Al termine della conferenza visita alla mostra bibliografica allestita in biblioteca sul tema dell’acqua, al grande modello della Lanterna di Genova reso disponibile in questi giorni dalla famiglia Enrico di Sassari ed una visita guidata della struttura per il numeroso pubblico, condotta dal fondatore dell’Ecomuseo Piero Ajello.
L’Ecomuseo resterà aperto per Pasqua come sempre su appuntamento telefonico per le visite guidate al 3519359980 mentre si lavora per il prossimo evento del 20 aprile, una serata di inaugurazione della nuova ala dell’antico complesso con l’apertura della nuova galleria delle barche tradizionali e il potenziamento del museo delle conchiglie di A. Camoglio.