Sassari. Il bello del basket è che ti mette sempre in condizione di poter cambiare il corso della tua stagione in 80 minuti.
Lo ha fatto la Dinamo che a Venezia ha portato a casa la vittoria più importante del suo campionato, allontanando un calendario pericolosissimo e rilanciadosi in classifica. Ha giocato da vera squadra, compatta, solida, lucida e micidiale nel mettere a nudo le debolezze degli avversari, testimoniato dalle parole di Spahija a fine partita.
Nel giorno in cui tira 4/21 da tre punti, Sassari concede pochissimo agli avversari, solo 6 perse, gestione del ritmo e capacità di andare a colpire nel modo giusto al momento giusto, caratteristiche delle grandi squadre.
L’unica ad andare controcorrente, niente rinforzi o mercato aperto, duro lavoro in palestra, recupero di condizione fisica e mentale. Questa scelta insieme a quella di Markovic a oggi ha pagato dividendi straordinari, non solo per le 4 vittorie in 6 partite del coach bosniaco, ma per il modo in cui ha trasformato singoli e collettivo.
Protagonisti diversi, panchina di impatto con Cappelletti e Diop cambi chiave, la buona partita di Gentile e quella sempre positiva di McKinnie, preziosissimo nel break di recupero e nel fermare il lanciatissimo Simms. Rotazione a 9 giocatori, Tyree che diventa il figliol prodigo, da umoralmente altalenante a talento che si sacrifica, rimane nel match e colpisce nel clutch moment. Se trovi la chimica e sei sulla stessa lunghezza d’onda superi i momenti difficili e li ribalti a tuo favore. Secondo quarto perfetto, terzo quarto di spessore come con Bologna, Venezia scappa, la Dinamo resiste e concede poi solo 9 punti in quasi 10 minuti dell’ultimo quarto, capolavoro tattico di assoluto valore, esaltato dalle giocate di Gombauld e nella precisione dalla lunetta (12/13 finale dopo il 2/7 iniziale).
Il calendario continua a picchiare duro, domenica c’è la capolista Brescia degli ex Burnell e Bilan, c’è un’altra montagna da scalare ma questo Banco ha voglia di continuare a stupire.
Fonte: Ufficio comunicazione Dinamo Banco di Sardegna