Una partita generosa e gagliarda, trascorsa quasi interamente al comando, non basta per allungare il sogno.
Finisce ai quarti di finale l’avventura della Techfind San Salvatore nelle Final Eight della Coppa Italia di A2 Femminile. Al PalaMaggetti di Roseto la spuntano le padrone di casa dell’Aran Cucine, vittoriose per 59-51 grazie all’exploit nel finale della playmaker Giulia Cecili (21 punti). Per la Techfind, invece, non bastano i 15 personali di Pavrette, per larghi tratti vittoriosa nel confronto diretto con le lunghe avversarie.
Sconfitto, ma con tutti gli onori del caso, le giallonere recriminano per un break di 20-6 incassato negli ultimi 11 minuti, quando a prendere il sopravvento è stata la fatica dovuta a una rotazione forzatamente corta causa infortuni.
E se da una parte resta l’inevitabile rammarico per una semifinale sfumata sul più bello, dall’altra resta la fiducia nei propri mezzi di una squadra capace per l’ennesima volta di giocare alla pari contro un avversario quotato.
LA GARA – Recuperata in extremis, Pavrette parte subito con mani calde e porta la Techfind avanti di 4 (9-5). Roseto inizialmente fatica, poi si affida con maggior costanza alle ricezioni interne delle proprie lunghe e si sblocca. Ma proprio sulla sirena del primo periodo, Pandori manda a segno il canestro che tiene tutto in equilibrio (16-15).
Il quintetto di Buzzanca non è premiato dalle percentuali, mentre in casa San Salvatore si scatena El Habbab: la lunga fiorentina è ispiratrice del parziale che porta le selargine a toccare il +6. I dialoghi interni con Pavrette funzionano splendidamente e fanno preoccupare Roseto, che nel momento di difficoltà si affida ai canestri di Cecili. A metà partita, però, il vantaggio è ancora giallonero sul 39-36.
Al rientro in campo le due formazioni danno vita a una sorta di sagra dell’errore: la Techfind approfitta della confusione per piazzare un nuovo tentativo di allungo sul +6 grazie alla tripla in transizione di Ceccarelli (45-39). Tradita da Miccio (2/13 dall’arco), Roseto sembra arrancare, ma a riaccenderla ci pensa nuovamente Cecili: la playmaker ex Cus Cagliari segna a ripetizione, e dopo aver rimesso le cose in parità al 30′ (45-45) ispira il 10-0 di parziale che consegna definitivamente l’inerzia alla sua squadra.
La rotazione esigua si fa sentire sulle gambe di Ceccarelli e compagne, che esauriscono la benzina e non riescono più a rispondere. Allora nel finale Roseto può controllare il vantaggio e staccare il pass per la semifinale.
“Abbiamo dato tutto – commenta coach Simone Righi – Roseto ha giocato una partita ad alta intensità. Nei primi due quarti siamo stati bravi a trovare i vantaggi contro la loro pressione, mentre nel secondo tempo sono mancate le energie. Ma non posso che fare i complimenti alla squadra, che ha lottato fino all’ultimo possesso. Torniamo a casa con l’amaro in bocca, sapendo di essere andati a un passo dal portarla a casa. Ma al tempo stesso siamo consapevoli di aver venduto cara la pelle e di non aver mai mollato”.
Aran Cucine Roseto-Techfind San Salvatore Selargius 59-51
Aran Cucine Roseto: Aispurua 5, Sorrentino 8, Obouh-Fegue 6, Cecili 21, Miccio 8, Resemini ne, Botteghi ne, Bona 9, Bardarè ne, Mattera 2, Polimene ne, Maroglio. Allenatore Buzzanca
Techfind San Salvatore: Reani 5, Mura 8, Pandori 5, Ceccarelli 9, Pavrette 15, El Habbab 7, Igenito 2, Valenti ne, Lapa ne, Porcu ne, Corongiu ne, Corso ne. Allenatore Righi
Parziali: 16-15; 36-39; 45-45
Credito foto: Castoria