Sassari. Uno screening dell’udito per sensibilizzare al problema della sordità e prevenire i gravi impatti che questa patologia crea sulla qualità della vita delle persone. Muove da questi principi la giornata che la Clinica di Otorinolaringoiatria dell’Aou di Sassari, con il servizio di Audiovestibologia, dedicherà il 4 marzo agli utenti in fascia d’età adulta.
L’iniziativa si inserisce all’interno della Giornata nazionale di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio del 1° marzo e la Giornata mondiale dell’udito, istituita dall’Organizzazione mondiale della Sanità per il 3 marzo, e la Clinica Otorinolaringoiatrica di Sassari aderisce per il secondo anno di file. Il tema per il 2024 proposto dall’Oms è: “La Sordità: una pandemia silenziosa“.
Lo screening che sarà realizzato dal servizio di Audiovestibologia avverrà su appuntamento. Gli interessati, per questo motivo, potranno prenotare un controllo dell’udito, contattando il numero 351 8695834 (dalle ore 9 alle ore 14), fino a esaurimento dei posti disponibili.
«La sensibilizzazione sulla sordità e la prevenzione – spiega il direttore dell’Otorinolaringoiatria professor Francesco Bussu – sono cruciali perché la perdita uditiva colpisce milioni di persone nel mondo, con gravi impatti sulla qualità della vita e sulla socialità. Promuovere la consapevolezza aiuta a riconoscere i sintomi precoci, intervenire tempestivamente e adottare misure preventive e riabilitative, migliorando la salute uditiva riduce il rischio di isolamento sociale e depressione».
Le malattie dell’orecchio e i disturbi uditivi, infatti, sono diffusi su scala globale, e coinvolgono oltre un miliardo e mezzo di persone nel mondo e più di 13 milioni di italiani, pari a un cittadino su cinque. Le proiezioni indicano un aumento significativo. Secondo i dati a disposizione del ministero della Salute, l’Oms stima che entro il 2050, un cittadino su quattro soffrirà di disturbi uditivi.
«Questi numeri – afferma ancora Bussu – ci fanno capire quanto sia urgente affrontare questa sfida, che può essere quasi paragonata a una grande pandemia ‘silenziosa’. Se utilizziamo azioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione le conseguenze delle malattie dell’orecchio possono essere contrastate in modo efficace e sostenibile».
La giornata è svolta in collaborazione con la Società italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF), la Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF) e 23 associazioni di pazienti e familiari di soggetti ipoacusici, tutte operanti a livello nazionale.