Il problema delle discariche abusive e di cumuli di rifiuti è all’ordine del giorno. Riceviamo e pubblichiamo, in merito, la denuncia dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico, la quale segnala l’incresciosa situazione che si verifica, da tempo a Cagliari, in viale Monastir:
«Niente da fare. Per pigrizia, per negligenza, per tirchierìa, per cialtronaggine innata o per chissà quale altro malsano motivo troppe bestie bipedi riempiono le periferie delle nostre città e dei nostri paesi di cumuli di rifiuti sempre crescenti, così come sono sempre crescenti le spese che devono affrontare per la bonifica i Comuni, cioè la collettività dei cittadini-contribuenti.
Oltre al danno ambientale e sanitario, anche il danno economico, grazie a troppi cafoni.
A pochi passi dal viale Monastir, all’ingresso di Cagliari, un viottolo è diventato un vero e proprio ricettacolo di rifiuti di ogni genere. L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva già inoltrato (14 novembre 2022) un’istanza di bonifica ambientale al Comune di Cagliari e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
In breve tempo, dopo interventi di bonifica ambientale, la situazione sta nuovamente peggiorando, gli scarichi incontrollati di rifiuti, agevolati dal facile accesso, purtroppo avvengono con continuità, con gravi danni all’ambiente e al contesto igienico-sanitario.
Infatti, l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati dall’art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (Codice dell’ambiente): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati.
Il GrIG, oltre alla richiesta di bonifica ambientale, ha segnalato l’opportunità di inibire l’accesso al viottolo e di installazione di sistemi di videosorveglianza, così da rendere immortali le coraggiose imprese di chi inquina.»