Il gioco delle passioni nell’affascinante “Trittico” firmato da Adriano Bolognino, giovane ma già affermato coreografo (Premio Danza & Danza 2022), in cartellone domenica 4 febbraio alle 20.30 al Teatro Bocheteatro di Nuoro, lunedì 5 febbraio alle 21 al Teatro Centrale di Carbonia, martedì 6 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e infine mercoledì 7 febbraio alle 21 al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero, sotto le insegne della Stagione 2023-2024 de La Grande Danza organizzata dal CeDAC Sardegna.
Sotto i riflettori Rosaria Di Maro, Roberta Fanzini e Noemi Caricchia che si alternano sul palco in “Come Neve”, un duo che si ispira alla quiete di un paesaggio avvolto in un candido manto e alla delicatezza dei costumi realizzati all’uncinetto per raccontare la sensazione del benessere fisico e spirituale, e “Gli Amanti”, ispirato al calco di Pompei, che simboleggia la forza di un amore capace di vincere la morte e poi l’assolo “Your body is a battleground” che trae spunto da un’immagine iconica di Barbara Kruger per una riflessione sui diritti e sulla libertà delle donne.
Uno spettacolo poetico e suggestivo che mette in risalto il talento e l’inventiva del giovane coreografo partenopeo, autore di creazioni per étoiles come Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi e per varie compagnie, tra cui MM Contemporary Dance e la Compagnia Opus Ballet e per la Biennale Danza, oltre a un nuovo lavoro per il Teatro dell’Opera di Roma e ZFIN / Compagnia Nazionale di Malta.
La magia della neve, la forza delle passioni e l’impegno per i diritti e la libertà delle donne si intrecciano nell’intrigante “Trittico” firmato da Adriano Bolognino, giovane ma già affermato coreografo (Premio Danza & Danza 2022), in cartellone domenica 4 febbraio alle 20.30 al Teatro Bocheteatro di Nuoro, lunedì 5 febbraio alle 21 al Teatro Centrale di Carbonia, martedì 6 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e infine mercoledì 7 febbraio alle 21 al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero sotto le insegne della Stagione 2023-2024 de La Grande Danza organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni, con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
“Trittico” – produzione Körper / Centro Nazionale di Produzione della Danza – riunisce tre creazioni interessanti e significative dell’artista partenopeo, da “Come Neve” che evoca l’incanto di un mondo avvolto in un candido manto, in un ideale ritorno all’infanzia, a “Gli Amanti”, un duetto ispirato al celebre calco di Pompei con due corpi avvinti in un ultimo, eterno abbraccio e infine “Your body is a battleground” che trae spunto da una famosa opera di Barbara Kruger, realizzata in occasione della marcia delle donne di Washington nel 1989, per affrontare il tema della libertà e dell’autodeterminazione femminile. Sotto i riflettori le danzatrici Rosaria Di Maro, Roberta Fanzini e Noemi Caricchia si alternano in raffinati pas de deux e intensi assoli, a comporre una sorta di “manifesto” della poetica di Adriano Bolognino (classe 1995), che ha iniziato la sua formazione presso il Centro Regionale della Danza Lyceum diretto da Mara Fusco, per esordire ben presto come coreografo, ottenendo una serie di importanti premi e riconoscimenti e collaborando con diverse compagnie tra cui EgriBianco, MM Contemporary Dance e la Compagnia Opus Ballet, oltre che con la Biennale Danza, accanto alle creazioni per étoiles come Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi e un nuovo lavoro commissionatogli dal Teatro dell’Opera di Roma e ZFIN / Compagnia Nazionale di Malta.
“Come Neve” – co-produzione Körper / Centro Nazionale di Produzione della danza e Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza / Festival Danza in Rete, con Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia, musiche di Olafur Arnalds/Josin e costumi del Club dell’Uncinetto di Napoli, con revisione dei testi a cura di Rosa Coppola – rimanda al tempo sospeso di una giornata d’inverno, trascorsa al riparo, mentre cadono candidi fiocchi e il paesaggio si tinge di bianco, in un ovattato silenzio. La coreografia, nata su commissione di Nitja Senter in Norway, con l’Ambasciata Italiana in Norvegia, l’Istituto di Cultura Italiano di Oslo e Orsolina28, racconta la sensazione del benessere fisico e psicologico attraverso un ipotetico ritorno all’età dei giochi, quando è possibile restare in contemplazione dello spettacolo della natura e alla delicatezza dei costumi realizzati con l’antica tecnica dell’uncinetto. «Sono molto affascinato da quest’arte, dalla poesia che trasforma un filo in un abito, se guidato dalle mani giuste» – rivela Adriano Bolognino – «Questo prezioso ricamo artigianale, mi fa pensare ai corpi dei danzatori, artigiani anch’essi, che con corpo e movimento sono capaci di dare vita a qualcosa di nuovo, creativo, originale. Qualcosa di unico, come un fiocco di neve che cade al suolo».
“Gli Amanti” – co-produzione Körper / Centro Nazionale di Produzione della Danza e Anghiari Dance Hub, selezionata per Aerowaves Twenty21, Vetrina della giovane danza d’autore Anticorpi XL 2021 – è un’opera coreutica originale, interpretata da Rosaria Di Maro e Roberta Fanzini, su musiche di Akira Rabelais e ispirata allo straordinario calco di Pompei, e rappresenta un tentativo di «riportare alla luce un amore interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura, ma custodito in eterno» – come sottolinea Adriano Bolognino –. «Eterno è l’abbraccio in cui i due amanti sono stati ritrovati e al tempo stesso rinchiusi». Il mistero circonda ancora le due figure unite per sempre, in un intreccio di corpi che rimanda alla forza imperitura di un sentimento capace di vincere perfino la morte.
“Your body is a battleground” – una creazione realizzata per La Biennale di Venezia 2020 – con Rosaria Di Maro, con la collaborazione artistica di Andrea Bolognino e le musiche di Moderat/Jon Hopkins, rimanda a un’iconica opera di Barbara Kruger con un ritratto in positivo/negativo, diffusa in occasione della marcia delle donne di Washington nel 1989 e – come spiega il coreografo napoletano – «vuole indagare nella coscienza di ciascuno e nella consapevolezza sociale dei ruoli oggi». Un coinvolgente e energico assolo per analizzare la condizione femminile alle soglie del terzo millennio: «La donna, da sempre simbolo di fertilità e seduzione, è sicuramente la più soggetta alla strumentalizzazione economica, politica, sociale» – ricorda Adriano Bolognino, che attraverso questa partitura fisica fatta di scatti, di pause, di interruzioni ma anche di inarrestabili “voli” di uno spirito guerriero, pone una serie di quesiti importanti –. «Chi decide cosa deve fare o non fare? Chi decide cosa deve essere o non essere? Qual è l’ideale femminile adesso? Quali più in generale i modelli e gli ideali umani?» – (si) domanda il coreografo, che trae spunto dalla storica manifestazione americana che mettere l’accento su aspetti fondamentali ma troppo spesso dimenticati come il rispetto e la parità.
Un “Trittico” nel segno della danza contemporanea che attraverso lo sguardo di un giovane e brillante coreografo si confronta con questioni esistenziali e universali, come la necessità e il desiderio di “stare bene” e in armonia con il cosmo, ma anche con la potenza e la profondità delle passioni, riservando un’attenzione particolare ai diritti civili, al ruolo e soprattutto alla libertà delle donne.
Il coreografo
Adriano Bolognino nasce a Napoli nel 1995 dove inizia a formarsi presso il Centro Regionale della danza Lyceum diretto da Mara Fusco. Come coreografo crea nel 2019 per la compagnia EgriBianco “Your body is a battleground/Trio Version”.
Le sue creazioni vanno in scena in contesti nazionali ed internazionali tra cui Cross Festival, Kilowatt Festival, Interplay Festival, BMotion Opera Estate, Fabbrica Europa, Gender Bender Festival, Prospettiva Danza Padova, DAP Festival, Danza in Rete, Danza Estate Bergamo, Festival Exister, Moving Colors Festival, Ammutinamenti Festival e Biennale Danza College Coreografi 2019, dove realizza “La più viva delle città morte”.
Con “RM94978 from Paris to Tenerife”, lavoro selezionato per Anticorpi XL, vince nel 2019 il Premio Prospettiva Danza Padova. È uno dei coreografi di Anghiari Dance Hub 2019, dove crea “Gli Amanti”, creazione selezionata per Aerowaves 21 e per Anticorpi XL 2021.
La Biennale di Venezia gli commissiona un nuovo lavoro per il festival 2020 (“Your body is a battleground\solo version”), selezionata nel 2021 per il Campania Teatro Festival e per l’Italia dei Visionari.
Il suo “Capricho” è selezionato nel 2021 per la call Raising Motions, Home Centro Coreografico a Perugia. Il progetto “Rua da Saudade” è fra i vincitori di Call for Creation 2021, residenza artistica ad Orsolina28, e viene successivamente selezionato come finalista per DNAppunti Coreografici 2021. È inoltre selezionato per la NID Platform 2021 ed è vincitore del premio sostegno alla scrittura coreografica Cortoindanza 2021, menzione speciale al premio Twain Direzioni Altre 2021, finalista Certamen Coreografico de Sabadell 2021. In novembre debutta in anteprima una versione site specific de “La più viva delle città morte” in collaborazione con Orsolina28 nell’ambito del Festival d’arte contemporanea Artissima.
Nel 2022 vince come coreografo emergente nel 2022 il premio Danza&Danza e il premio “Città di Foligno”; crea per il DAF Dance FACULTY “Sensibile” e per Next Generation Choreographers in collaborazione con Aterballetto e Agora Coaching Project la coreografia “SKRIK”. Crea “Come Neve” in collaborazione con Nitja Senter in Norway, l’Ambasciata Italiana in Norvegia, l’Istituto di Cultura Italiano ed Orsolina28. Crea “White Room” per la Compagnia Opus Ballet con il sostegno del Centro di Produzione Virgilio Sieni.
Tra gli lavori più recenti, “Rua da Saudade” ha debuttato a Torino Danza Festival nel 2022, in co-produzione con il Teatro Stabile di Torino, Fondazione i Teatri Reggio Emilia e Orsolina28.
Crea per la MFW23 un duetto per le Etoiles Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi in scena al Piccolo Teatro Milano per Laura Biagiotti FallWinter23, e per Ferrari Cavalcade23 un solo per Eleonora Abbagnato e un quartetto per la serata di chiusura dell’evento a Roma.
Per il 2024 gli sono stati commissionati nuovi lavori, tra cui quello per il Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato e ZFIN / Compagnia Nazionale di Malta.
INFO & PREZZI
ALGHERO
biglietti:
Platea intero 20 euro – ridotto 18 euro
Galleria intero 15 euro – ridotti 13 euro
Loggione 10 euro
info e prenotazioni:
e-mail: iousaidaniela@tiscali.it – cell. 349.4127271
www.cedacsardegna.it
prevendite online: www.vivaticket.com
NUORO
abbonamenti: intero € 85 – ridotto € 75
biglietti: intero € 20 – ridotto € 15
info: Bocheteatro, via Trieste n. 48, Nuoro – tel. 0784/203060 – cell. 338/7529106 – e-mail: info.bocheteatro@gail.com – www.bocheteatro.com – www.cedacsardegna.com
biglietteria online: www.vivaticket.com
CARBONIA
biglietti
fila 1 a 7 € 16
fila 8 a 11 € 14
fila 12 a 14 € 12
fila 15 a 17 € 10
galleria palchetti € 7
Info e prenotazioni: cell 338.9838142 (Valentina Trogu) – infocedac.carbonia@gmail.com – www.cedacsardegna.it.
SAN GAVINO MONREALE
biglietti: intero 15 euro – ridotto 12 euro
info e prevendite: 340.4041567 – cedac@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it
prevendite online: www.vivaticket.com