Sassari. Sono 5 i miliardi destinati alla Sardegna dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciare l’economia del Paese dopo la pandemia.
Secondo stime del Governo, circa il 35 per cento delle risorse del PNRR sono state affidate alla gestione diretta di regione, province, comuni e città metropolitane, per la Sardegna quasi 2 miliardi, ingenti investimenti volti a superare le carenze presenti in alcune aree del territorio nazionale. Un’occasione unica di rilancio economico e sociale anche per l’isola, paragonabile in termini di risorse e opportunità solo agli interventi finanziari messi a correre con il Piano di Rinascita del 1962. Grandi obiettivi e speranze per i sardi con evidenti prospettive di ripresa per tutta la Sardegna, anche se ad oggi, secondo il rapporto Svimez 2023 (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) le risorse messe al bando sono solo il 30 per cento dell’intero importo destinato alla Sardegna. La Fondazione Antonio Segni rilancia il dibattito sui fondi del Piano nazionale, promuovendo un incontro dal titolo “Il PNRR in Sardegna: il progetto e le prospettive”, in programma venerdì 26 gennaio alle 15.30 nella sede della Fondazione di Sardegna in via Carlo Alberto a Sassari. Un’occasione di confronto e approfondimento che vedrà tra i relatori l’economista Luigi Guiso dell’istituto Einaudi per l’economia e la finanza, editorialista del Sole 24 Ore, Luca Deidda, docente di Economia al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Sassari, Claudio Socci e Stefano Deriu, docenti del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, delegati per conto dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani – UNICATT di valutare l’impatto del PNRR sull’economia dell’isola.
Previsti gli interventi dell’assessore al bilancio del comune di Sassari, Carlo Sardara, del prorettore alla Terza Missione dell’UNISS, Pier Andrea Serra e del direttore dell’Unità di Progetto PNRR Sardegna, Roberto Doneddu.
A seguire, una tavola rotonda moderata dall’inviato e editorialista di economia del Corriere della Sera Federico Fubini, animata da Pernilla Cento e Roberto Trainito di Intellera Consulting, società di consulenza per la definizione di strategie digitali e organizzative nella Pubblica Amministrazione, e Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo.
L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu, dal sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus, dal rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti e dall’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois. Le conclusioni sono affidate al presidente della Fondazione Segni, Mario Segni.