“Sulla mobilità in Sardegna serviva altro, non buttare i soldi del Pnrr”. E’ diretto e senza veli l’on. Silvio Lai, deputato Pd della Commissione bilancio della Camera a commento della notizia che dall’8 gennaio al 5 maggio la linea ferroviaria Cagliari- Sassari, e viceversa, sarà interrotta per consentire i lavori di manutenzione che dovrebbero rendere il percorso più sicuro. “In Sardegna abbiamo bisogno di un percorso ferroviario nuovo che consenta almeno una media velocità di 150 km/h con tutto il rispetto, ovviamente, per la sicurezza della linea ferroviaria”, insiste il dem Silvio Lai. “In realtà il cantiere avviato da RFI è un’opera inutile che mantiene i sardi in condizioni medievali, che consentirà solo di spendere le risorse del Pnrr, ben 35 milioni di euro, su una tratta che è superata e da superare il più rapidamente possibile. E questo perché né al Ministero delle Infrastrutture e né in Regione Sardegna ci si è posti il problema di una indispensabile sostituzione e rinnovamento del sistema ferroviario sardo a cominciare dalla realizzazione di infrastrutture che consentano l’alta velocità. Possibile che a Salvini, più preoccupato di candidare generali, che di fare il ministro o alla giunta di centrodestra sardo non interessi che in Sardegna, quando va bene, si viaggia ad una media di 85 km all’ora. Nei Paesi in via di sviluppo sanno fare di meglio. Ora che la linea è stata interrotta nella tratta Macomer-Bonorva e i viaggiatori devono ricorrere ai mezzi sostitutivi, i tempi di percorrenza andranno ben oltre le 3 ore che di norma vengono utilizzare per raggiungere Sassari o Cagliari per arrivare a 4 o 5 ore per alcuni orari. I disagi saranno evidenti nei prossimi mesi e non solo.
Sono certo che sarebbe stato possibile fare scelte diverse da questo inutile cantiere e dalla sospensione per 4 mesi della tratta (se basteranno).
La rete ferroviaria sarda è obsoleta e le priorità erano altre ma nessuno ha richiamato RFI e Trenitalia a stilare un elenco diverso di necessità anche a fronte delle risorse a disposizione meno che mai il ministro Salvini al quale abbiamo presentato una interrogazione urgente per indagare su questa inutile opera e sui disagi che si sono creati”.