Sassari. Questa mattina il sindaco Nanni Campus e il comandante Gianni Serra hanno illustrato il report sulle attività di un anno della Polizia locale. Un documento importante e articolato che mette in risalto la qualità del lavoro e la quantità delle azioni svolte dagli agenti in 12 mesi. I dati evidenziano il ruolo centrale assunto dalla Polizia locale di questa città capoluogo nelle politiche di sicurezza urbana, intesa non solo come sicurezza reale, ma anche come percezione di sicurezza da parte della comunità.
Nel campo della sicurezza stradale emergono due punti su cui soffermarsi: la recrudescenza degli incidenti stradali e allo stesso tempo la riduzione dei reati legati alla violazione delle norme comportamentali di guida che maggiormente incidono sulla sicurezza della circolazione; quest’ultimo dato è il risultato dell’efficacia delle azioni di sensibilizzazione, di prevenzione, di comunicazione, delle campagne di sicurezza stradale che annualmente promuoviamo: 1330 incidenti stradali, nove decessi.
L’analisi sull’incidentalità nel nostro territorio è stata realizzata scomponendo i dati macro aggregati in singole fattispecie (incidenti stradali per fascia oraria, per condizioni meteorologiche, per fasce di età, per strade a più alto indice di sinistrosità, per caratteristiche dei veicoli coinvolti, per cause scatenanti, ecc.), e ciò allo scopo di disporre di elementi di valutazione che permettano di studiare strategie di contrasto di questo fenomeno particolarmente incisive.
Il dedalo di strade del consorzio a Predda Niedda si conferma l’area più esposta ai rischi di incidentalità; seguono le direttrici di traffico di collegamento tra il centro urbano e le località periferiche.
La causa scatenante gli incidenti si conferma l’imprudenza, quasi sempre correlata all’uso del cellulare, mentre calano gli incidenti provocati dall’alterazione psico-fisica dei conducenti (responsabile in percentuale dell’8,7% sul totale delle cause scatenanti gli incidenti stradali).
Il report si sofferma anche sulle sempre più rilevanti attività di polizia giudiziaria affidate dall’autorità giudiziaria al Comando, ma anche quelle svolte di iniziativa dagli agenti.
Il dato del 2023 registra una crescita sia delle comunicazioni di reato trasmesse alla Procura della Repubblica per reati contro il patrimonio e per reati correlati allo spaccio di sostanze stupefacenti, sia il costante aumento degli arresti in flagranza di reato e delle misure cautelari nei confronti dei soggetti responsabili degli stessi; ciò a dimostrazione di una sempre maggiore specializzazione degli agenti nelle azioni rivolte a rafforzare la sicurezza urbana, il sentimento di giustizia e legalità: 462 denunce in stato di libertà, 268 deleghe ricevute dall’autorità giudiziaria, 40 tra arresti in flagranza e misure cautelari, 57 sequestri penali di sostanza stupefacenti, 54 soggetti denunciati/segnalati per spaccio e consumo di sostanze.
Spazio anche alle attività di polizia ambientale (grazie alle fototrappole i verbali sono aumentati rispetto al 2022 del 117,6 percento), i controlli di polizia commerciale e di polizia edilizia, la mappatura del quartiere di San Donato, il ruolo delle tre stazioni mobili di Polizia locale che operano stabilmente nel centro storico rappresentando tre presidi di legalità irrinunciabili per la sicurezza del quartiere: 1220 sanzioni per illeciti ambientali, ventisette sale VLT sanzionate, 3.800 giochi illegali sequestrati.
Il report illustra anche l’impegno nel campo della formazione e della solidarietà, dall’esperienza del campo scuola Polizia locale – unica nel suo genere in Italia -, ai laboratori di legalità in cui si è affrontato il tema drammatico del bullismo, dalla formazione al personale sanitario sull’infortunistica in età pediatrica, alle campagne di sensibilizzazione su come difendersi dai tentativi di truffa rivolte agli anziani.
Infine, le campagne di sicurezza stradale rivolte a preservare l’integrità fisica degli utenti della strada, tra i cui numeri spiccano le oltre 500 sanzioni elevate per l’uso del cellulare alla guida.
Sono state 615 le sanzioni comminate per sosta illeciti sugli stalli per disabili, 1629 le sanzioni per la sosta sul marciapoiedi.
Sul fronte della sicurezza urbana si citano i 24 ordini di allontanamento di persone che occupavano aree pubbliche pregiudicandone la libera fruibilità, gli undici esercizi di vicinato denunciati per aver aperto oltre l’orario consentito, la dotazione del Taser come dotazione di reparto per gli agenti, terzo Comando in Italia ad essersi dotato di questo dispositivo di prevenzione.