L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), ricevuta la segnalazione da parte di una cittadina piuttosto preoccupata, ha provveduto (5 gennaio 2024) a chiedere lo svolgimento di opportuni accertamenti al Corpo forestale e di vigilanza ambientale riguardo l’offerta in vendita su varie pagine Facebook di polpa di riccio di mare (Paracentrotus lividus) da parte di soggetti privati.
Nessuna certezza sulla liceità della pesca, nessuna informazione sulla tracciabilità, nessuna disponibilità di documentazione igienico-sanitaria.
Già nel febbraio e nell’aprile 2023 il GrIG aveva provveduto a effettuare analoghe segnalazioni in relazione a un commercio di ben dubbia legalità purtroppo persistente.
Confidando nell’efficacia dei controlli del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, il GrIG raccomanda a tutti un’attenta vigilanza su tali forme alquanto sospette di vendita della polpa di ricci di mare, ulteriore conseguenza della disposizione approvata dal Consiglio regionale sardo (dicembre 2023) che ha riaperto la pesca nonostante il gravissimo rischio di estinzione nei mari isolani che corre il riccio di mare.