Sassari. Pubblico in piedi, applausi scroscianti, si è concluso con una emozionante standing ovation in un teatro comunale gremito, il “Gala Puccini” organizzato dal deCarolis in collaborazione e con il finanziamento del Comune di Sassari. Un bel regalo di Buon anno che la città ha accolto da subito con entusiasmo e ha vissuto con allegria e trasporto dando il giusto valore all’evento che è stato il primo concerto dell’anno pucciniano dedicato al maestro toscano nei 100 anni dalla morte.
Dopo il successo delle piazze pop-rock dell’ultimo dell’anno, Sassari si conferma comunque e sempre “Una città a teatro” come la definiva nell’omonimo volume il giornalista e direttore della Nuova Sardegna Aldo Cesaraccio. Una città che ama l’opera, il teatro, la musica e che, in questa ultima stagione lirica da record di presenze, ha confermato questa antica passione. Il concerto di Capodanno voluto dal sindaco Nanni Campus ha riallacciato inoltre il filo di una tradizione antica e ormai quasi dimenticata, dei concerti del primo dell’anno in Piazza d’Italia.
“Grazie anche al rapporto simbiotico tra il comune e l’Ente de Carolis – ha dichiarato il sindaco nel suo saluto al pubblico – Sassari si sta sempre più riappropriando di un ruolo culturale di primo piano che la storia della nostra città merita”. Anche Alberto Gazale, direttore artistico del de Carolis ha sottolineato prima dell’inizio del concerto l’importanza di questa fase di crescita per l’ente e la città . “E’ stato un anno straordinario grazie alle istituzioni che ci hanno supportato e ai sassaresi!» . In questo capodanno dedicato a Puccini erano tantissimi anche i giovani ad affollare un teatro addobbato a festa. Sul palco l’orchestra del de Carolis, in forma smagliante, reattiva e partecipe, formata in larga maggioranza musicisti sardi, è stata diretta con precisione ed eleganza da Francesca Tosi: abito nero impreziosito da un decoro di peonie rosse. La direttrice è salita sul palco, tra i calorosi applausi, portando bellezza e grazia, che sul podio si sono subito uniti subito ad un’eccezionale capacità comunicativa ed grande professionalità. “Sono molto orgogliosa – ha dichiarato Tosi – di dirigere in un’occasione così importante questa meravigliosa orchestra, con cui ho lavorato come direttore musicale di palcoscenico in questa stagione 2023 appena conclusa. Orgogliosissima inoltre di omaggiare Puccini, sono nata a Pietrasanta, vicino a Torre del Lago, paese che il compositore scelse come residenza e la mia formazione pucciniana è legata al lavoro svolto per festival estivo a lui dedicato”.
Ottima performance anche per le due giovani stelle sarde protagoniste della serata: il tenore sassarese Matteo Desole, e il soprano cagliaritano: Francesca Pusceddu. Il programma di arie celebri è stato accompagnato dai lunghi applausi del pubblico. Ha aperto l’orchestra con “La Tregenda” da Le Villi, Desole è poi salito sul palco interpretando “Avete torto!” da Gianni Schicchi , seguita da Pusceddu con una toccante interpretazione di “O mio babbino caro”, emozioni e applausi per la versione di di Desole del celeberrimo “E lucevan le stelle” da “Tosca” e “Chi il bel sogno di Doretta” da “La Rondine” per il soprano. Dopo un intenso Intermezzo da Manon Lescaut. I capolavori da “La Bohème”: “Quando m’en vo’”, “Che gelida manina”, “O soave fanciulla” e da “Le Villi” “L’Abbandono”. Il Concerto si è concluso con lo struggente “nessun dorma” da “Turandot”. Ma un concerto di così grandi emozioni non poteva non concludersi con due bis, richiesti a gran voce dal pubblico. Pusceddu e Desole hanno regalato “Libiamo” da “La traviata” di Verdi e l’orchestra ha salutato con l’amatissima “Marcia di Radetzky” di Johann Strauss, accompagnata dal battito di mani, del pubblico del comunale. Con il concerto di capodanno al Comunale un’antica tradizione è tornata a Sassari in questo 2024 che ha unito la città nel nome di Puccini.