Sassari. Martedì 19 dicembre, alle 9, nella sala convegni della Camera di Commercio di Sassari si concluderà il progetto di educazione scolastica curato dalla Polizia locale. La campagna di sensibilizzazione contro bullismo e cyberbullismo, chiamata #tuttiperuno, ha visto protagonisti alunni e alunne degli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado. Ospite significativo e atteso dell’evento è Paolo Picchio, presidente della fondazione Carolina e padre della giovane ragazza scomparsa prematuramente nel 2013, vittima di bullismo e cyberbullismo. Il comandante Gianni Serra farà un focus sul del cyberbullismo. Il convegno si concluderà con la proiezione dei cortometraggi realizzati dal liceo scientifico “Spano”, dal Polo tecnico “Devilla”, dal liceo classico “Azuni”, dal liceo artistico “Figari”, dal Convitto nazionale Canopoleno, dall’istituto tecnico agrario “Pellegrini”, dall’Ipia, dall’istituto tecnico “Ruju”, dall’Iti “Anjoy” e dall’istituto scolastico superiore paritario Kennedy. Alla conclusione dei lavori, ci si recherà in piazza Moretti dove sarà piantato un albero in ricordo di Carolina e attraverso lei di tutte le vittime di bullismo e cyberbullismo.
I lavori degli studenti e delle studentesse sono stati giudicati da una giuria d’eccezione presieduta dal regista e attore Alessandro Gazale. La formazione scolastica mirava a far costituire agli studenti dei comitati scolastici per stilare codici di condotta da far rispettare. All’interno di essi è stata creata la figura del difensore, ossia di colui che, di fronte al comportamento sbagliato del bullo nei confronti della vittima, interviene in modo incisivo al fine di far riflettere l’autore rispetto sua errata condotta. I cortometraggi sono il risultato delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti grazie a questo progetto di cooperazione e comunicazione tra due tipi di comunità: sociale e scolastica.
La collaborazione tra la Polizia locale di Sassari e i docenti e i dirigenti ha fatto sì che quest’anno la campagna di educazione alla legalità raggiungesse obiettivi formativi ed educativi che hanno coinvolto attivamente l’intera comunità scolastica, riuscendo anche a stabilire rapide linee di intervento pronte ad arginare comportamenti scorretti e a evitare la sofferenza di molti ragazzi e ragazze vittime di questi fenomeni sempre più presenti nella società odierna. Al termine di ogni incontro scolastico infatti gli agenti proiettavano sempre sullo schermo i propri contatti oltre a quelli della Centrale Operativa e del Nucleo di Sicurezza Urbana, elementi cardine nella comunicazione tra il Comando e gli utenti e nella lotta alla prevenzione e al contrasto delle gravi condotte oggetto della campagna.
«Noi risorse impegnate in questo entusiasmante ed importante lavoro di squadra crediamo fermamente che il cambiamento sia possibile, ma per far sì che ciò avvenga non dobbiamo guardarci intorno o guardare alle nostre spalle ma guardare dentro di noi. Solo così una società migliore e felice potrà essere possibile. Insieme si può» commentano le due coordinatrici del progetto Serena Fattacciu e Federica Carta.