Un viaggio tra le cantine, quelle storiche e quelle più recenti, con tanto vino buono pronto per essere degustato e un’atmosfera di festa che ha accolto i tanti visitatori che hanno preso d’assalto Usini per la 21esima edizione di Ajò a Ippuntare.
Sabato è andata in scena una bella accoglienza da parte del paese e dell’organizzazione della Locale Pro Loco, sottolineata dal calice di benvenuto offerto a tutti coloro che hanno voluto partecipare alla manifestazione dedicata alla degustazione itinerante del vino locale.
Come di consueto il primo cittadino, Antonio Brundu, ha dato il via all’evento che a partire dalle 16 ha animato le vie del paese ma è stata la sinergia importante tra enti e associazioni, dal Coro di Usini, al Coro di Logudoro, al Gruppo Folk San Giorgio al Gruppo Ursinia, insieme con i Cantadores Boghes Noas a rappresentare la chiave del nuovo successo della manifestazione, rinnovata e impreziosita da tanti eventi collaterali, tra canto, poesia e messaggi sociali.
Il ticket acquistato, con il tradizionale kit degustativo, ha introdotto il visitatore al viaggio tra le migliori cantine locali, tra il rosso Cagnulari e il bianco Vermentina, il tutto accompagnato dai cori, la musica e il buon cibo, tradizionale e non solo.
La manifestazione da anni è inserita nel cartellone di appuntamenti sostenuti da la Camera di Commercio di Sassari che con il Programma Quadro “Salude & Trigu” interviene sulla valorizzazione turistica degli eventi culturali e di tradizione del Nord Sardegna, con il preciso obiettivo di creare nuove opportunità di sviluppo e crescita per le imprese del territorio.
Sono state 12 le cantine partecipanti e quest’anno c’è stata anche la novità di “Calici di donne” un
messaggio di solidarietà e un momento di riflessione sul fenomeno, purtroppo ancora presente in maniera preponderante nella cronaca quotidiana, della violenza di genere. Il ricavato della vendita dei ticket, in questo caso, sarà devoluto alle scuole di Usini per la realizzazione di progetti di sensibilizzazione e rispetto delle donne.
Tante le manifestazioni collaterali che hanno preceduto l’evento, da “Vini da ascoltare – Poesie da bere” evento dedicato a poesie, canzoni, musica, a “Letture in cantina”, serata dedicata ai racconti dedicati al vino, fino ai laboratori didattici che hanno riguardato cibo ed enogastronomia.
«Anche questa è stata una bella edizione – le parole di Antonella Masia – presidente della Pro Loco di Usini – che ha coinvolto tanti appassionati di buon vino ma anche semplici curiosi che in questo weekend hanno scelto il nostro paese per trascorrere un bel sabato in compagnia. Noi cerchiamo di offrire il massimo in termini di accoglienza e, soprattutto, vogliamo contribuire a valorizzare la nostra ricchezza, i prodotti locali e la tradizione che da sempre rappresentano un patrimonio da preservare e valorizzare».