Sassari. Trasporti e infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica e digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e spopolamento, burocrazia e semplificazione amministrativa.
Sarà Assemblea Regionale di Confartigianato Sardegna, in programma a Sassari, sabato 2 dicembre alle ore 11.00, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di via Roma 74, l’occasione per presentare questi 7 punti programmatici per i quali il settore artigiano, che in Sardegna conta 34mila imprese e quasi 100mila occupati, anche alla luce dell’analisi dei dati del comparto nel 2023, chiederà impegno, azione e risultati alla prossima Giunta e al nuovo Consiglio Regionale. Gli imprenditori, infatti, credono sia necessario relazionarsi con la politica passando da “parte passiva” a “parte attiva”, indicando ai futuri candidati le azioni da perseguire per uno sviluppo reale e concreto del tessuto produttivo delle PMI.
Nel corso del 2023 la Confartigianato ha promosso delle assemblee locali a cui hanno partecipato numerosi artigiani delegati/dirigenti/associati. Nel corso di tali momenti di confronto sono state sottoposte all’attenzione dei partecipanti una serie di tematiche ritenute strategiche per il comparto artigiano. Sono state preziose occasioni di raccolta di criticità/obiettivi/proposte che alla fine dei percorsi di ascolto sono state sintetizzate in un unico documento molto schematico e operativo nel quale per ogni tematica/problematica sono state declinate idee e proposte di soluzione. Una sorta di position paper da presentare ai candidati ai quali nei prossimi mesi, una volta ufficializzate le candidature e le
liste elettorali, verrà chiesta la sottoscrizione e l’impegno a perseguire i risultati. E’ il Manifesto di Confartigianato Sardegna per le elezioni regionali 2024.
Dal momento dell’insediamento del nuovo Consiglio Regionale e della nuova Giunta e per l’intero mandato partirà il meccanismo di misurazione della corrispondenza dell’operato politico e amministrativo con gli impegni presi in campagna elettorale. Saranno a tal fine preventivamente individuati una serie di indicatori (es. coinvolgimento delle rappresentanze artigiane nel processo decisionale e di scelta politica del settore, iniziativa legislativa e normativa, partecipazione agli eventi di Confartigianato etc.).
L’aspetto metodologico della misurazione e della valutazione sarà coordinato e condiviso con un soggetto terzo e indipendente individuato nella ChainFactory srl spin-off accademico della facoltà
di Economia dell’Università di Cagliari coordinato dal Prof. Alessandro Spano.
Il progetto di rating e le future fasi attuative sarà presentato insieme al dossier “Intelligenza Artigiana – Il contributo delle imprese artigiane all’economia della Sardegna”, con i dati e i numeri del settore del 2023 realizzato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Sardegna.