Sassari. È un obiettivo primario. Di scenario, forse, adesso. Ma senza dubbio un traguardo da raggiungere. La Rigenerazione Urbana rappresenta un fine che può e deve lasciare il segno nell’ideazione dei centri cittadini che possono tornare ad essere il cuore pulsante sotto il profilo economico e sociale. Con questi presupposti opera la Commissione per la Rigenerazione Urbana della Camera di Commercio di Sassari, che prosegue la propria dinamica attività e che ha organizzato il prossimo mercoledì 29 novembre – nella sede dell’ente camerale in via Roma, alle ore 10 – un workshop operativo e di sintesi per proseguire a condividere l’iter insieme a tutti i soggetti attivi del territorio. Tutti, nessuno escluso. L’idea, anzi ben più di un’idea, è quella di concertare un reale sviluppo economico e combattere la sempre maggiore desertificazione commerciale e dei servizi.
Un’azione voluta e sostenuta da tutto il sistema camerale a partire dal presidente della Camera di Commercio Stefano Visconti, che nel nord Sardegna coinvolge i centri maggiori, ovvero Olbia e Sassari, che passi anche da una sempre migliore ed integrata mobilità urbana ed extraurbana e dalla possibilità di individuare una sempre costante e crescente implementazione di servizi. Un percorso virtuoso che si inserisce a pieno titolo nei piani di programmazione 2021-2027. Della Commissione Rigenerazione Urbana camerale fanno parte Paolo Murenu in qualità di presidente, Benedetto Fois, Piergiuseppe Canu, Giusy Mura, Ernesto Usai e Alessandro Cossu.
In un approccio fondato sulle aree funzionali che risolverebbero numerosi quanto atavici problemi, quali: limitare l’espansione urbana tramite la condivisione e il coordinamento di piani di sviluppo territoriale e favorire la connessione tra aree urbane e rurali e l’accessibilità, oltre a migliorare l’orientamento di alcune categorie di investimenti come le infrastrutture commerciali, la qualità e la disponibilità di servizi pubblici, mobilità, capacità amministrativa. In questo ambito un’azione concertata consentirebbe di fornire servizi integrati, più efficienti e di migliore qualità, come, ad esempio, la gestione congiunta delle scuole e l’integrazione dei trasporti pubblici.
Di fatto il principio fondamentale legato al percorso di rigenerazione, che può rappresentare un vero e proprio modello di sviluppo urbano sostenibile replicabile anche in altri centri urbani, è quello di rendere più accessibili, abitabili e attrattivi i centri urbani attraverso una costante e operativa condivisione di percorsi e iniziative stabili e durature. Tutto attraverso il coordinamento camerale tra associazioni di imprese e consumatori, che fungerà da collettore con le istituzioni (Università, Comuni, Fondazioni) e più in generale con tutti i portatori di interessi che possano rivelarsi utili allo scopo e in linea con i propri principi statutari. Considerato che nessun singolo stakeholder o settore di intervento potrebbe raggiungere obiettivi complessi da solo, la sfida lanciata e accettata dal gruppo di lavoro sulla Rigenerazione Urbana, è proprio quella di riunire tutti i soggetti necessari perché possano agire insieme nel quadro di un ciclo programmatico definito.
Ciclo nel quale l’ente camerale giocherebbe il suo ruolo nell’ ambito di competenza dei servizi alle imprese, insieme ai partner che seguiranno ciascuno per le loro specificità. Sotto questo profilo la Camera di Commercio è pronta per raggiungere il risultato atteso. Un risultato di assoluta rilevanza, innanzitutto sotto il profilo socio economico, per il rilancio e lo sviluppo armonico dei centri cittadini che devono e possono riappropriarsi del loro ruolo.