Macomer. La XXI edizione della Mostra regionale del libro edito in Sardegna giunge al traguardo della quarta edizione domenica 26 novembre dopo tre intense giornate di presentazioni letterarie, laboratori per i ragazzi e approfondimenti sul patrimonio paesaggistico, archeologico e musicale della Sardegna. In programma, nel corso della quarta e ultima giornata, ben otto incontri con gli autori, che con i loro libri completano il ricco catalogo di novità proposto dai 34 editori ospiti quest’anno. Di pomeriggio alle 15 si svolgerà, inoltre, un incontro aperto a tutti per fare il punto sull’editoria sarda.
Domenica 26 novembre la fiera annuale dell’editoria sarda organizzata dal Comune di Macomer e dall’Associazione Editori sardi, con il patrocinio della Regione Sardegna e la collaborazione del Centro servizi culturali e della Biblioteca comunale, inizia alle 11 nel Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura, dove i lettori incontreranno Francesco Giorgioni e Libero Manca, rispettivamente autore e protagonista di “Libero, il sardo che girò il mondo in bicicletta” (Edes). Il libro è il racconto appassionante della straordinaria impresa sportiva compiuta da Libero Manca tra il 1974 e il 1975 quando, giovane sardo emigrato in Francia, percorse in sella alla sua bicicletta il periplo del globo attraversando Europa, Asia, Australia e America Latina. A seguire, il poeta e narratore di Pattada Nanni Falconi dialoga con Maria Isabella Sini e Isabella Torre di “Su cantu de su ciddicoa” (Archivi del Sud), intensa silloge poetica di 42 liriche in sardo, con traduzioni in italiano, inglese e francese, mentre Eliano Cau presenta “Cronache di anime erranti” (NOR), raccolta di dodici racconti dai quali emergono altrettanti tipi umani caratterizzati da una esistenza dolente, quasi sempre solitaria, talvolta esemplare. A dialogare con l’autore ci sarà Graziano Caputa.
Gli incontri con gli autori riprendono di pomeriggio alle 16, sempre nel Padiglione Tamuli, e si aprono con la presentazione della riedizione, pubblicata da Ilisso, di “Aurora sarda”, celebre romanzo in cui il canonico e scrittore di Berchidda Pietro Casu (1878-1954) tratteggiava storie di amori contrastati e vecchi rancori sullo sfondo storico della realizzazione della diga sul Tirso e dei primi comizi sindacali. Intervengono Gonaria Floris e Bastianina Calvia. A seguire, Gianni Loy presenta, dialogando con Banne Sio, “Eva e Petra” (Domus de Janas), novella in italiano e nella duplice variante sardo-campidanese e sardo-logudorese, che racconta le vicende dell’eccidio di Buggerru del 1904, quando alcuni minatori rimasero uccisi dai colpi di fucile dei soldati mandati a sedare uno dei primi scioperi dell’Italia unita. Daniele Manca dialoga con Roberto Putzulu del giallo ambientato a Oristano alla fine degli anni Sessanta, quando in Sardegna arriva la petrolchimica e nascono i primi grandi insediamenti turistici, “L’alba è già passata” (Condaghes), mentre Paolo Cuccuru presenta, insieme a Laura Fadda, “E la sorte è il vento. Novelle di Sardegna” (Maxottantotto), un omaggio a Grazia Deledda e alla Sardegna attraverso una raccolta di racconti ambientati nell’isola nel corso di diverse epoche storiche. Infine, Ada Lai parla, con Francesca Trois, del suo romanzo “La signora dell’anello” (Edizioni Della Torre), una saga familiare che prende avvio dal lontano 1700, e dalla Corsica dell’ancor giovane Napoleone Bonaparte.