Castelsardo. Il Sindaco di Castelsardo, Antonio Maria Capula, ha espresso la sua forte preoccupazione per la situazione della rete idrica cittadina, riportiamo qui di seguito le sue dichiarazioni: «I guasti e gli interventi continui stanno causando disagi notevoli a tutta la popolazione, agli esercenti ed ai numerosi visitatori.
“Si è arrivati ad una situazione decisamente intollerabile, non se ne può più – dichiara il Sindaco Antonio Maria Capula – Non siamo disposti a tollerare una situazione che sta diventando difficile da gestire, senza neppure riconoscere uno sconto in bolletta. Ci sono famiglie, soprattutto coloro che abitano nelle parti alte, che spesso rimangono senz’acqua per giorni, attività che debbono chiudere, anziani e non autosufficienti che non possono usufruire di un bene primario per diversi giorni, impossibilitati al trasporto ed all’utilizzo di taniche e bidoni.
Con Abbanoa, EGAS ed ENAS fin dal nostro insediamento, vi è stata sempre una grande forma di collaborazione che ha portato da subito ai lavori per la sostituzione della condotta fognaria del Lungomare Anglona. Un intervento importante che era atteso da anni dai cittadini e turisti esasperati dai continui sversamenti di reflui fognari nella sottostante spiaggia e sulla scogliera de La Marina, con un altro intervento complementare e di completamento previsto nei prossimi mesi.
Così come, negli ultimi anni, sono stati eseguiti importanti lavori di efficientamento e manutenzione straordinaria del serbatoio di Monte La Marina e si è arrivati ad una importante presenza capillare nella nostra Città nel caso di guasti o rotture.
Da apprezzare il fatto che, a differenza degli anni passati, sono state sempre messe a disposizione autobotti di acqua potabile in Città e nella Frazione di Lu Bagnu, al fine di sopperire temporaneamente all’interruzione dell’erogazione di fornitura di acqua potabile.
Il dialogo, che non è mai mancato, ha portato altresì a mettere in luce problematiche che non coinvolgono solo la nostra Città ma anche Sassari, Porto Torres, Stintino e Tergu che, grazie alla disponibilità ed alle continue interlocuzioni con la Regione Sardegna attraverso i propri Assessori e funzionari, e sempre con Abbanoa, EGAS ed ENAS, la Rete Metropolitana ed il Prefetto di Sassari, e prevedere il collegamento del nostro potabilizzatore di Terra Bianca, decisamente sottodimensionato e quindi soggetto anche a frequenti non conformità per la potabilità delle acque, a quello di Pedra Majore di Sedini, con approvazione della variante avvenuta in Consiglio Comunale.
Nel frattempo sono stati già appaltati, lo scorso Giugno 2023, i lavori di manutenzione straordinaria con sostituzione e/o risanamento strutturale degli acquedotti “Coghinas I e II” (quella che interessa appunto la nostra Città) per l’avvio delle opere per un importo pari a 66 milioni di euro al netto dell’IVA, con il termine ultimo dei lavori al 31 marzo 2026, come imposto dalla tipologia del finanziamento PNRR.
È un’ottima notizia anche il fatto che è stata pubblicata la gara d’appalto, in unico lotto, per la realizzazione di un nuovo sistema fognario-depurativo per Castelsardo e Lu Bagnu con un investimento complessivo di 24,5 milioni di euro (per 12,2 milioni di euro a valere sui Programmi Operativi Triennali 2005-2007 e 2006-2008 e da fondi PNRR per 12 milioni 300 mila euro).
In questi pochi ultimi anni quindi, grazie alla collaborazione in primis con Abbanoa, EGAS ed ENAS, importanti risultati ed investimenti, sono stati realizzati, progettati e si trovano in fase avanzata ormai, nella nostra Città.
Tutti siamo ormai esasperati per queste continue situazioni emergenziali, pur comprendendo i tempi lunghi per lavori così complessi, in condotte come quelle degli acquedotti del “Coghinas I e II”, alimentati tramite le centrali di sollevamento dall’invaso di Casteldoria sul basso Coghinas, a Santa Maria Coghinas, realizzati dalla Cassa per il Mezzogiorno tra la fine degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’80.
Condotte quindi di 60 e 40 anni fa, costruite in un’unica tubazione, con scarsa manutenzione durante tutti questi anni, che sono arrivati al limite ultimo del loro utilizzo.
Siamo uniti con tutti cittadini ormai stanchi e che sono anche pronti ad intraprendere le vie legali, così come è stato fatto qualche anno fa tramite una class action tutt’ora in corso di definizione, in cui un comitato costituito da cittadini scontenti, ha trascinato il gestore idrico dal giudice con l’obiettivo della richiesta di risarcimenti per l’acqua non potabile, per quanto pagato per il servizio fognario e di depurazione e per aver omesso di adottare misure volte ad assicurare agli utenti il minor disagio possibile, non provvedendo ad attivare un servizio sostitutivo di emergenza, a mezzo autobotte.
Vista la complessità dei lavori in corso e la durata degli interventi previsti al fine di risolvere definitivamente il problema idrico-fognario e che probabilmente comporteranno frequenti interruzioni, si chiede che durante i periodi di interruzione o non potabilità, venga a tutti riconosciuto almeno uno sconto in bolletta, per una Città che riceve un danno all’immagine alla propria economia, fondata principalmente sul turismo e che venga stilato e divulgato con largo anticipo, eccetto giustamente i guasti imprevedibili, un cronoprogramma dei lavori già programmati che comporteranno nuove interruzioni”.»