Sassari. Una due giorni di alta formazione in aula per sconfiggere l’antibiotico-resistenza. 120 operatori sanitari hanno partecipato in questi giorni al corso di formazione “Gli antibiotici: una risorsa o una minaccia? Strategie per il corretto utilizzo”, organizzato dalla Direzione aziendale della Asl di Sassari in occasione della settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici e di contrasto al fenomeno della resistenza antimicrobica.
L’obiettivo della due giorni, rivolta a medici, infermieri, farmacisti, biologi e veterinari, era quello di promuovere la conoscenze, competenza e consapevolezza per l’adozione di misure volte a contrastare l’antibiotico resistenza, volti ad adottare strategie che ne consentano il contrasto in ambito ospedaliero e territoriale.
La lotta alla antibiotico-resistenza (Amr) è una sfida globale. Si stima, infatti, che ogni anno circa 1 milioni 300.000 decessi siano attribuibili direttamente a batteri resistenti, soprattutto nei pazienti fragili come neonati e anziani con malattie croniche concomitanti. Per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la Amr uno dei 10 principali problemi sanitari mondiali.
“L’uso inappropriato di antibiotici è tra le principali cause dell’antibiotico-resistenza. È quindi necessario promuovere strategie per un uso appropriato, integrandole con quelle per il controllo delle Infezioni correlate all’assistenza (Ica)”, ha spiegato il responsabile scientifico dell’evento, la dottoressa Claudia Dessanti.
“La crescente minaccia della resistenza antimicrobica – ha aggiunto – richiede un intervento multidisciplinare secondo una visione One Health, coinvolgendo tutti i settori interessati: comunità, ospedali, allevamenti animali, rifiuti e acque reflue. ll contrasto al fenomeno deve svilupparsi su diversi fronti, fra cui la sensibilizzazione e consapevolezza delle persone, l’impegno dei medici per la prescrizione ed impiego appropriati degli antibiotici, così come dei veterinari e di tutti gli operatori sanitari per le rispettive competenze”.
La due giorni, che si e svolta nella suggestiva struttura di San Pietro di Sorres a Borutta, ha visto la partecipazione di Giovanni Sotgiu, professore ordinario in Statistica Medica dell’università degli studi di Sassari; Edoardo Carretto, Direttore della Sc Laboratorio Microbiologia Ausl R E; Antonio Addis, Direttore Uosd Epidemiologia del Farmaco Regione Lazio; Catello Panu Napodano, Dirigente Medico Clinica malattie infettive e tropicali Aou Sassari; Salvatore Lorenzoni, Direttore della Sc Medicina Legale Asl n.1; Irene Secchi, Medico di medicina generale; Andrea Sarria, Direttore della Sc Randagismo e anagrafe animali da compagnia Asl n.1; Filippi Lorena, Medico pediatra Apss Trento; Maria Sabina Bellu, Infermiera Asl n.1 specialista in rischio infettivo.