Sassari. Sport, educazione e formazione. Sono le tre parole chiave del progetto SEF, avviato dalla Fondazione S.e.f. Torres in collaborazione con la Torres Sassari e presentato ieri pomeriggio nella sala conferenze della biblioteca comunale di Sassari.
Un progetto giunto alla sua seconda edizione, dopo che lo scorso anno il percorso formativo diretto nello specifico all’Under 17 torresina, aveva portato ad un riconoscimento assegnato al giovane giocatore più meritevole: uno stage di due settimane a Londra, aggregato al settore giovanile del Chelsea.
Relatori qualificati, nel corso di una serie di incontri programmati nel corso della stagione, terranno dei corsi di formazione che interesseranno la sfera della formazione sportiva e umana dell’atleta.
Dove eravamo rimasti? Da qui parte la serata di presentazione, con il presidente Udassi che sottolinea i valori di crescita e formazione al centro del progetto. È poi Umberto Carboni, presidente della Fondazione Torres a prendere la parola “Quest’anno puntiamo a migliorare ancora, aumenteremo la qualità formativa, andremo più a fondo e daremo la possibilità a più ragazzi di vivere l’esperienza che l’anno scorso ha fatto il vincitore Mudadu”. “Grazie a chi sostiene la Fondazione Torres: quest’anno abbiamo nuovi sostenitori che ci hanno dato la possibilità di ampliare il progetto e grazie alla proprietà della Torres” chiude Carboni.
Il primo incontro è in programma già la prossima settimana: il tema sarà il rispetto per la storia, la maglia e per la tradizione. Relatore sarà Stefano Udassi, oggi presidente e già bandiera del club rossoblù.
Umberto Carboni
Credito foto: Alessandro Sanna