Sassari. Si è concluso nei giorni scorsi il gemellaggio che ha visto protagonista un gruppo di oltre trenta studenti della Haringey Music School di Londra e altrettanti allievi del Liceo Musicale e Coreutico Azuni di Sassari.
Lo scambio culturale e didattico tra i due istituti è iniziato alcuni mesi fa a Londra, con gli alunni sardi ospiti per una settimana delle famiglie degli studenti inglesi e protagonisti di vari eventi formativi e artistici.
L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto “Danza tra le corde”, varato un anno fa con il coordinamento dell’associazione musicale “Dolci accenti” in partenariato con il conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e realizzato grazie al sostegno finanziario della Fondazione di Sardegna.
Durante il recente rendez-vous gli allievi inglesi sono stati ospiti per una settimana di sedici famiglie degli studenti del Liceo Musicale e Coreutico Azuni e si sono esibiti in alcuni spettacoli musicali nell’auditorium della sede di via de Carolis della scuola, nel palazzo baronale di Sorso, reso disponibile dall’amministrazione comunale, e nell’istituto comprensivo “Pertini – Biasi” di Sassari.
L’appuntamento conclusivo del programma di eventi si è tenuto nella Sala Sassu del conservatorio “Luigi Canepa” con un concerto di settanta studenti in rappresentanza dell’orchestra di chitarre della Haringey Music School, del corso di strumenti a fiato della big band inglese, dell’ensemble di chitarre del Liceo Musicale Azuni e dell’Azuni Jazz Orchestra.
Il progetto ha visto coinvolti gli studenti inglesi anche in un tour di Sassari, con le visite del museo nazionale “G. A. Sanna” e di Palazzo Ducale, dove sono stati accolti da una delegazione del consiglio comunale, seguite da un’escursione a Alghero con un incontro fra gli insegnanti accompagnatori e lo Squadrone Sardegna della flotta di Roma dell’International Yachting Fellowship of Rotarians.
Il gemellaggio tra le due scuole è stato curato per il Liceo Musicale e Coreutico Azuni dai docenti Calogero Sportato, Cristina Tagliaverga, Stefano Macciocu e Dante Casu, con la supervisione del dirigente scolastico Antonio Deroma.
“L’iniziativa – spiega il professor Sportato – ha consentito il confronto fra culture, costumi e percorsi di studio molto diversi tra loro, in un dialogo stimolato dal filo conduttore della musica”.