Sassari. Il progetto relativo a Interventi di messa in sicurezza idraulica del Fosso della Noce, proposto dal Comune di Sassari, dovrà esser sottoposto a procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), a causa della complessità dell’intervento, dei valori ambientali e storico-culturali del sito coinvolti in un progetto decisamente impattante.
Questa è la decisione finale, al termine del relativo procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), presa dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 35/43 del 25 ottobre 2023 non ancora pubblica, ma resa nota al Comune di Sassari.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), che aveva inoltrato (15 giugno 2023) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) chiedendo lo svolgimento del successivo e più approfondito procedimento di V.I.A., esprime grande soddisfazione.
Le osservazioni introdotte nel procedimento dal GrIG, sostenute da argomenti elaborate dai comitati civici sassaresi e curate dall’Arch. Anna Maria Morelli, indicano una serie di elementi progettuali critici e segnalano alcune valutazioni alternative.
Il Fosso della Noce, ricco di vegetazione spontanea, anche ad alto fusto, costituisce un impluvio naturale di rilevante suggestione paesaggistica e di valore storico-culturale, costituendo la cerniera urbanistica fra il centro storico di Sassari e il Quartiere “Cappuccini”, con le aree di espansione realizzate a partire dagli anni ’60 del secolo scorso.
Per le sue caratteristiche sarebbe ben meritevole di tutela paesaggistica (attualmente mancante) mediante specifico provvedimento di individuazione (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), mentre rientra nelle previsioni del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (P.A.I.) a fini di tutela idrogeologica.
Il Comune di Sassari, grazie a fondi provenienti dal piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.), ha emanato il bando di gara per la realizzazione del progetto (scadenza 16 marzo 2023), suscitando ampie critiche da parte di esperti e forti proteste da parte di larga parte dei residenti per il forte impatto ambientale e sociale.
In precedenza, era stata proprio una specifica istanza inoltrata (9 marzo 2023) dal GrIG a chiedere lo svolgimento del procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A., incontrando il favore del Servizio Valutazione Impatti e Incidenze Ambientali della Regione autonoma della Sardegna (nota prot. 9286 del 22 marzo 2023), mentre il Comune di Sassari – Servizio Difesa del Suolo aveva fatto presente, con l’indicazione degli elaborati progettuali reperibili, i relativi atti amministrativi (deliberazioni Consiglio comunale n. 80 del 20 dicembre 2022; Giunta comunale n. 246 del 9 settembre 2020 e n. 446 del 27 dicembre 2022), la conferenza preliminare dei servizi prot.n. 0251425 del29 novembre 2022, il parere positivo della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari in sede di verifica archeologica preventiva (prot. n. 7335 del 18 maggio 2021).
La Direzione generale per la Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia della Regione autonoma della Sardegna aveva comunicato (nota prot. n. 16202 del 31 marzo 2023) l’assenza di specifico vincolo paesaggistico nell’area del Fosso della Noce, ma non è sottoposta a specifico vincolo paesaggistico, “in merito alla richiesta di valutare l’eventualità dell’adozione di uno specifico provvedimento di individuazione di area tutelata con vincolo paesaggistico, ai sensi degli artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., l’argomento verrà portato, alla prima data utile, all’attenzione del Comitato per la collaborazione istituzionale istituito tra RAS e MiC in attuazione del protocollo d’intesa stipulato nel 2007 per le attività di verifica e adeguamento del Piano paesaggistico regionale”.
In seguito è stato il Servizio Valutazioni Ambientali dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna a esaminare progetto e osservazioni varie per rendere migliore un progetto di così grande rilevanza per la Città.
Come si può comprendere, quindi, si tratta di un sito molto delicato sul piano ambientale, storico-culturale e idrogeologico e il progetto di interventi dev’essere il migliore possibile, senza assurde e potenzialmente fuorvianti ansie da prestazione.