Sassari. Quella di mercoledì 18 ottobre contro il Trastevere è stata una partita speciale per Carlo Nurra, classe 2002 e prodotto delle giovanili del Sassari Calcio Latte Dolce. Il giovane centrocampista biancoceleste, infatti, è tornato a giocare una partita da titolare dopo 416 giorni, esattamente dal 28 agosto 2022.
Contro il Calangianus, alla prima giornata del campionato di Eccellenza, infatti, Nurra ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro che l’ha costretto a saltare tutta la stagione 2022/2023.
In quest’intervista ripercorriamo con il giocatore biancoceleste le principali tappe di questo duro percorso durato più di un anno.
Per te quello dello scorso anno è stato il secondo grave infortunio in carriera, dopo quello del 2020. Come hai reagito quando hai scoperto l’entità dell’infortunio?
“L’infortunio dello scorso anno è stato difficile da recuperare, più a livello mentale che fisico. Inizialmente non riuscivo a capacitarmene e a metabolizzare la cosa e solo quando mi sono trovato in sala operatoria ho capito veramente di dover ricominciare tutto da capo per la seconda volta. È stato un duro colpo da incassare, ma ora è tutto passato e guardo avanti in maniera positiva”.
Come si dice in questi casi, dopo il tunnel si intravede sempre la luce. Domenica il ritorno in campo partendo dalla panchina, mentre ieri l’esordio stagionale da titolare. Che emozioni hai provato quando hai saputo che saresti partito dall’inizio, dopo oltre un anno?
“416 giorni sono davvero tanti, anche di più rispetto a quelli che avevo impiegato per rientrare dal primo infortunio: indubbiamente c’era molta emozione e frenesia, mi sembrava quasi di giocare la mia prima partita”.
C’è qualcuno che vuoi ringraziare dopo questo lungo periodo di inattività?
“Voglio partire ringraziando il Dottor Pierpaolo Porqueddu, che si è reso sempre disponibile e professionale ogni qualvolta avessi bisogno di lui; a seguire Gianluca Delrio e Simone Pischedda (Studio Fisiomed), fisioterapisti che per la seconda volta si sono presi cura di me e mi hanno permesso nuovamente di rientrare in campo. Voglio fare anche un grande ringraziamento alla mia famiglia, alla mia fidanzata e ai miei amici, tasselli fondamentali per il superamento di questo brutto stop”.
Per te questa è la quarta stagione con la Prima Squadra del Sassari Calcio Latte Dolce, la terza in Serie D. Ora che sei tornato in campo, quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
“L’obiettivo principale è quello di tornare in forma poco alla volta senza accelerare, mettere minuti sulle gambe e riprendere il ritmo partita che ho perso in questi mesi di inattività.
Sto lavorando su questo aspetto settimana dopo settimana e sono contento che il mister stia cercando di darmi spazio, quando la partita lo consente: io cercherò di farmi trovare pronto quando verrò chiamato in causa”.
In chiusura, parliamo anche della squadra. Questa è la stagione del ritorno in Serie D del Sassari Calcio Latte Dolce, come giudichi queste prime partite della squadra?
“Secondo me abbiamo fatto un ottimo inizio di campionato. Peccato per la sconfitta in casa contro il Cassino, perché se avessimo vinto, avremmo spalleggiato le due big in testa alla classifica. Questo non ci demoralizza, perché il campionato è ancora lungo e abbiamo dimostrato di poter dire la nostra anche contro squadre blasonate”.
Credito foto: Alessandro Sanna