“Una nuova sfida per la Fondazione Mont’e Prama che rappresenta anche l’inizio di un percorso che deve avere un seguito strutturale e che punta a compiere una riflessione complessiva sui temi dell’archeologia, della scienza e della cultura come strumenti di crescita e di governo”. Lo ha detto il Presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni aprendo i lavori di “Sardegna Mediterranea – L’Isola del Genio e dell’Ingegno” che per tre giorni, fino a sabato 14 ottobre, animerà il Teatro Doglio di Cagliari con una serie di riflessioni “che, partendo dall’eredità del passato, arriveranno fino alle prospettive future dell’isola come cuore pulsante del Mare Nostrum”. “Una manifestazione – ha continuato Muroni – che costituisce una nuova posizione dell’intero sistema che lavora per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale e che si apre anche a nuove realtà, a partire dalla forte collaborazione con la Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine. Il Mediterraneo, anche in un momento così difficile, rimane al centro della discussione nella costante ricerca del progresso, del dialogo, della fratellanza e anche di scambio culturale ed economico”.
Luciano Violante (Presidente Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine) ha sottolineato l’importanza di “Sardegna Mediterranea – L’Isola del Genio e dell’Ingegno” perché rappresenta “lo sforzo concreto per mettere assieme, in un unico contesto, aspetti umanistici e scientifici”. Poi ha aggiunto: “Fino a oggi non è stato sufficientemente valorizzato il patrimonio scientifico italiano. Il nostro Paese è considerato la patria dei poeti e dei letterati, in realtà, come dimostrano anche i nostri premi Nobel, siamo essenzialmente un paese di scienziati e di questo dobbiamo tenerne conto. Fondamentale, anche grazie al coinvolgimento delle scuole, il ruolo delle nuove generazioni, che rappresentano la futura classe dirigente del Paese. La trasmissione del sapere ai più giovani – ha concluso Violante nel suo intervento – rappresenta il vero collante nel rapporto tra le generazioni”.
Sardegna Mediterranea ha rappresentato l’occasione per presentare il Protocollo di intesa tra Fondazione Mont’e Prama e la Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, un atto che segna concretamente l’inizio della collaborazione tra i due enti, insieme “per dare un senso alla loro stessa ragione sociale e all’impegno costante verso la ricerca, la scienza e l’innovazione”. Tre giorni densi di appuntamenti che dalla mattina proseguiranno fino a tarda serata con delle proposte di grande interesse e suggestione. Incontri, dibattiti, interviste, dialoghi, letture e approfondimenti per raccontare al pubblico l’isola sotto diversi angoli di lettura, considerando sempre la sua posizione strategica al centro del Mare Nostrum, luogo di scambi, di incontri e di contaminazioni culturali.