Sassari. Una giornata per sensibilizzare la popolazione sulla trombosi, una patologia che può avere gravi conseguenze se non diagnosticata e trattata tempestivamente. È la Giornata mondiale della trombosi, promossa dall’International Society for Thrombosis and Haemostasis (ISTH), in programma anche a Sassari il 13 ottobre e vedrà protagonista la struttura Malattie della Coagulazione dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari.
La trombosi è causata dalla formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni, che possono ostruire il flusso ematico e portare a condizioni potenzialmente letali come infarti, ictus cerebrali e embolie polmonari. È di fondamentale importanza riconoscere i sintomi precoci e ricevere la cura adeguata, e a questo scopo, la struttura di Malattie della Coagulazione svolge un ruolo di riferimento cruciale nella regione per la diagnosi e la gestione della trombosi.
«La nostra missione – afferma la dottoressa Lucia Anna Mameli responsabile della struttura – è sensibilizzare i pazienti sull’importanza della prevenzione e della gestione della trombosi. In occasione della Giornata mondiale della trombosi, vogliamo offrire all’utenza l’opportunità di incontrare i nostri specialisti e comprendere meglio questa patologia».
La struttura di Malattie della Coagulazione aderisce così all’iniziativa per fornire un’opportunità di informazione e sostegno ai pazienti interessati alla trombosi. L’ambulatorio anti-trombosi sarà aperto il 13 ottobre, dalle ore 9 alle 12, al piano terra del Palazzo Rosa di via Monte Grappa 82, nelle stanze 1, 7 e 8. Durante questa giornata, i medici esperti, inclusi la dottoressa Lucia Anna Mameli, la dottoressa Luisa Fenu e la dottoressa Maddalena Serra, saranno a disposizione dei pazienti per fornire informazioni scientifiche sulla trombosi, discutere le terapie disponibili e rispondere a eventuali domande.
L’ambulatorio offre un’ampia gamma di servizi, dalla gestione della terapia anticoagulante tradizionale a quella con i nuovi farmaci anticoagulanti orali (DOAC), e segue circa 4000 pazienti in terapia con DOAC e alcuni casi complessi di terapia anticoagulante orale tradizionale (TAO). Tra questi anche 30 bambini, di età compresa tra i 3 e i 16 anni.
«La trombosi – riprende Lucia Anna Mameli sottolineando l’importanza della prevenzione – è una patologia che può essere prevenuta, e la diagnosi tempestiva è fondamentale per garantire un trattamento efficace. Siamo qui per aiutare i pazienti a comprendere come proteggersi dalla trombosi».
La trombosi è una patologia con una prevalenza significativa, ma con la giusta consapevolezza e il corretto trattamento, è possibile migliorare la qualità di vita dei pazienti e prevenire gravi complicazioni. Il Centro è anche autorizzato a prescrivere DOAC anche per i pazienti pediatrici, garantendo un trattamento innovativo anche per i più giovani.