Alghero. Il concerto di Jorge Coulon Larrañaga, fondatore negli anni Sessanta della storica band cilena degli Inti-Illimani, con i Taifa chiude domenica sera 8 ottobre Tra due sponde, la sezione ispanica del festival letterario Dall’altra parte del mare organizzato da associazione Itinerandia con Libreria Cyrano in collaborazione con lo scrittore e traduttore Bruno Arpaia e Monica Bedana direttora della Scuola dell’Università di Salamanca in Italia, che per quattro intense giornate ha portato ad Alghero – con incontri anche a Sassari e Porto Torres – alcuni dei più importanti scrittori, poeti e artisti in lingua spagnola.
Domenica 8 ottobre il concerto dei Taifa con Jorge Coulon (Teatro Civico di Alghero, 21.15, consigliata la prenotazione) chiude il festival sulle corde dell’emozione, riproponendo i brani più amati e conosciuti degli Inti-Illimani, che con l’Italia hanno sempre avuto un legame fortissimo e dove hanno trascorso gli anni dell’esilio durante la lunga dittatura militare cilena. L’ultima giornata del festival inzia però già dalla mattina, alle 12 all’aeroporto di Alghero, dove il fotografo argentino Daniel Mordzinski presenta la sua mostra fotografica digitale “I volti della scrittura”, una galleria di ritratti fotografici, un atlante geografico umano composto dai volti di alcuni dei più importanti scrittori di questo e del secolo scorso, tra cui Julio Cortazar, Jorge Luis Borges, Luis Sepúlveda (evento in collaborazione con Sogeal).
Alle 18 a Lo Quarter Jorge Coulon Larrañaga presenta il libro “Sulle corde del tempo. Una storia degli Inti Illimani” (Edicola Edizioni, 2022), scritto insieme al giornalista Federico Bonadonna, in cui racconta gli anni straordinari della Nueva Cancion Chilena, la musica, l’impegno civile, la politica, le grandi collaborazioni con Victor Jara, Peter Gabriel e altre leggende della musica e dell’impegno civile. I due autori ne parleranno domenica sera insieme a un’altra leggenda del cantautorato e della musica folk e impegnata, il cantautore nuorese Piero Marras.
Quest’anno il festival ha dedicato un focus interdisciplinare al cinquantenario del golpe militare di Pinochet in Cile, che l’11 settembre 1973 mise fine in maniera tragica al governo democraticamente eletto di Salvador Allende. Se ne parlerà anche domenica nel corso della tavola rotonda “Cile, quant’anni dopo”, a cui partecipano Jorge Coulón, il professore Hernàn Loyola, la scrittrice Nona Fernández e l’Ambasciatore del Cile in Italia Ennio Vivaldi. Coordina Gabriella Saba.